23 Luglio 2024 - 14:57

Bandinelli: “Gruppo con tanti leader. Lavoro per essere decisivo”

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Il centrocampista delle Aquile Filippo Bandinelli ha parlato ai canali ufficiali del club del ritiro e della preparazione che procede spedita agli ordini di D’Angelo. Vi proponiamo le sue considerazioni.

Le parole di Bandinelli

Sugli obiettivi: “Le mie aspettative sono quelle di fare un anno da protagonista e son felice di essere qui. So che sarà un campionato complicato e difficile, veniamo da una stagione in cui fare tesoro degli errori fatti ma partiamo da buone basi e da un allenatore che conosciamo. Sono molto felice di aver raggiunto la salvezza nella passata stagione e ripartiamo un po’ da zero. Personalmente spero di risultare decisivo”.

Sul ritiro: “Stiamo lavorando bene, c’è entusiasmo e voglia di sacrificarci e mettere le basi perché il ritiro serve a quello. Abbiamo la fortuna di aver un gruppo già formato dalla scorsa stagione e conosciamo bene pregi e difetti di ognuno. Tutto procede al meglio, siamo felici di lavorare così”.

Sul suo ruolo trainante: “Sono contento di sentire che sono un leader. Cerco di approcciare al lavoro nel modo migliore possibile, la B è un campionato di sacrificio e lungo, a volte pare che le cose vadano bene e altre male. L’equilibrio deve essere la nostra forza sempre: l’annata passata è stata complicata per tutti e quindi dobbiamo far tesoro degli errori. Ho visto questo in tutti e quindi questo sarà un motivo di voglia e unione in più. Ripartiamo da quell’ultima giornata al Picco”.

Sul gol: “Ci ho pensato che mi manca, mi è dispiaciuto. So di avere dato tutto sempre, personalmente ho trovato delle difficoltà anche io nella categoria, che ha tanto equilibrio. Sto lavorando anche su questo, perché ci tengo tanto e mi reputo offensivo. Il gol deve essere parte della prestazione”. 

Sui punti forti: “Il punto di forza è il gruppo. Conoscerci e conoscere l’allenatore dà compattezza e il collettivo deve venire prima di tutto. Questa è una categoria in cui se creiamo la giusta atmosfera viene fuori quell’ossatura per cui è difficile affrontarci. Da gennaio abbiamo avuto una buona marcia, non era facile rincorrere e ce l’abbiamo fatta. Quella deve essere la nostra energia, abbiamo raggiunto un obiettivo che sembrava una montagna, ma grazie anche ai nostri tifosi ce l’abbiamo fatta”.

Su D’Angelo: “La sua tranquillità l’ha trasmessa, anche quando sembrava che gli eventi ci remassero contro. Non vincevamo ma non abbiamo fatto l’errore di calare nelle prestazioni e farci prendere dal “panico”. Lui ha sempre creduto nelle nostre capacità umane e tecniche e ce l’ha trasmetto da subito. Siamo felici che sia rimasto e che abbiamo ricominciato con le sue idee”.

Sui capitani: “Nelle squadre c’è un capitano, che porta la fascia, ma in tanti gli danno una mano con l’atteggiamento giusto e come esempi. Sono i fatti che fanno la differenza. In questa squadra ce ne sono tanti con quelle caratteristiche”.

Sul Picco: “Spezia è una bella città, ci troviamo bene e allo stadio ho provato un’emozione incredibile l’ultima giornata. È stato quello che tutti speravamo dopo un’annata del genere e una colpa un po’ di tutti. Ci tenevamo a dare la gioia ai tifosi della salvezza: per loro la squadra è importante e la trasmettono sempre ogni giorno, questo è un valore e un motivo di orgoglio”.

Su Falcinelli: “Essere positivi è fondamentale, l’energia muove tutto. Quando si trasmette agli altri è importante nello spogliatoio, spinge a mettersi in discussione e a lavorare duro. Diego è uno di questi”.

Sul messaggio per i tifosi: “Ringrazio tutti, l’anno scorso dovevamo loro qualcosa. Personalmente abbiamo fatto un’annata sottotono, non è stato facile salvarsi con tanti episodi a sfavore e pure un po’ di sfortuna. Loro sono sempre stati con noi e ci hanno dato una grande energia seguendoci in casa e trasferta”.

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