Dalla sospensione si passerà ai fatti. Eduardo Macia, che al momento è ancora a Spezia ma senza possibilità di alcuna azione, attende di capire i prossimi step della sua uscita dal club. E intanto gli avvocati sono al lavoro: quello del club, Scaccabarozzi, con quello dello spagnolo, per determinare i prossimi passaggi. Come spiega Il Secolo XIX, dopo lo stop il club può versare fino a sei mesi di stipendio (con il contratto in scadenza 2026) ma anche ricevere una richiesta di risarcimento totale.
Situazione diversa
Come ricostruisce il quotidiano, quella attuale è una situazione diversa da quanto accadde a Bordeaux, club contro cui Macia vinse una causa dopo il licenziamento nel 2020, ricevendo circa 2 milioni di risarcimento. Allora il sivigliano fu accusato di “esercizio illecito della professione di agente sportivo” e “truffa organizzata“, per un trasferimento di un calciatore. Macia dovrebbe lasciare la città nei prossimi giorni, ma probabilmente almeno per ora rimarrà in Italia.
Ma le istituzioni dove sono?
Possibile che gli americani possano fare tutto questo scempio sportivo?
Quseti sono imprenditori internazionali, non si muovono se nn sanno di rimetterci neanche un euro, per favore, come si dice da noi, non fatevi mangiae er belin dalle mosche, questi i soldi li hanno fatti ed ora se ne andranno, la puzza di bruciato si era già sentita quando si leggeva dei Platek in Portogallo e paesi nordici, squadre tutte retrocesse nel giro di poco. Questi per puro caso non ci hanno mandato in c, hanno bruciato allenatori competenti, giocatori per far cassa, però questa di Macia è proprio grossa