Una delle incognite più importanti riguardanti il prossimo futuro dello Spezia riguarda le situazioni di Daniele Verde e Arkadiusz Reca. Due elementi che sulla carta alzano il livello della squadra (le prestazioni in campo parlano chiaro) ma che nella politica di abbassamento di costi e ingaggi pesano tantissimo. Il Secolo XIX spiega come per il fantasista napoletano nulla si sia mosso sul mercato, con oltre 800.000 euro a bilancio dopo l’ultimo rinnovo sottoscritto solo pochi mesi fa.
Reca, situazione spinosa
Diversa la questione Reca. Il polacco ha un contratto in scadenza nel 2025 ed è in trattativa con il club per spalmare il suo lauto ingaggio oltre l’anno prossimo. Una soluzione che sembra trovare poco terreno fertile nell’esterno, che allo stesso tempo non sembra voler accettare una destinazione in patria, con qualche proposta da squadre di massima serie. Due “fardelli” non da poco in una situazione di dimagrimento come quella del club.
Occhio ai sacrifici
Fra l’altro, scrive ancora il quotidiano, una mancata uscita di uno dei due calciatori potrebbe costringere i Platek a fine mercato a vagliare la cessione di uno fra Salvatore Esposito e Kouda. Soprattutto il canturino ha un valore di 6 milioni, che pochi club sarebbero disposti a sborsare. Resterà sicuramente Wiśniewski: il suo è un altro stipendio da big ma ora deve ritrovare mercato dopo il grave infortunio dell’anno scorso.
Verde e Reca spalmate per favore, spalmate!