La notizia, attesa e già programmata, è arrivata ieri nella tarda mattinata. Lo Spezia Calcio ha, infatti, reso noto, con un comunicato, di aver trovato l’accordo per il prolungamento del contratto che lega il calciatore Rachid Kouda alla società di via Melara, ora in scadenza al 30 giugno 2028. Il tutto però, come scrive Il Secolo XIX, a calciomercato in corso e senza chiudere alcuna finestra. «Il mercato è ancora aperto, vedremo», dicono dall’entourage del centrocampista, che era costato solo 500 mila euro dal Picerno, per intuizione di Stefano Melissano, che lo aveva seguito personalmente più volte. Il prolungamento e adeguamento del rapporto di lavoro con il nazionale under 21 non vieta che Kouda possa partire da qui al 30 agosto. Perché sembra proprio lui l’unico che, al momento, possa essere sacrificato sull’altare della sostenibilità economica del club, alla luce di un mercato di uscita che ha ridotto sensibilmente il monte ingaggi, ma non al livello che i Platek vorrebbero (tra 10 e 12 milioni).
Via? Possibile, ma deve tornare in prestito
D’Angelo, Gazzoli e Melissano ne hanno parlato di recente anche a Santa Cristina: chi compra Kouda, però, lo deve lasciare almeno fino a giugno allo Spezia in prestito. Kouda che è stato offerto al Genoa, ha estimatori in Italia (Udinese e Torino), ma anche il Bologna ha sondato il terreno, anche se ad oggi chi ha provato a verificare qualche ipotesi di accordo, anche solo a livello di contatti, in realtà è il Brest in Ligue 1. Qualche timido approccio con l’agente Domitien Nzale, poi l’attesa per capire costi del calciatore, che lo Spezia valuta 6 milioni, ma che potrebbe anche partire per meno forse, specie con la formula del prestito di ritorno.
Kouda il sacrificato?
Con Salvatore Esposito, che ha Sassuolo e Verona in attesa di capire se si può fare (il Venezia anche ieri ha smentito qualunque interesse sul centrocampista napoletano), con Verde che al momento non ha richieste, l’indicazione vera porta a una possibile cessione di Kouda da qui agli ultimi giorni di mercato. Con il calciatore, oggi infortunato, che può rientrare tra la terza e la quarta giornata di andata.
Kouda a 6 milioni è regalato. Bisogna tenerlo e valorizzarlo, tornando al rendimento precedente l’appannamento dovuto all’iinfortunio di gennaio: quindi sarebbe un grave errore cederlo in agosto. E il prestito ad interim non c’entra nulla. E’ il rendimento pienamente recuperato che farà lievitare il prezzo del giocatore, ben aldisopra di 6 milioni.