Da sempre profondamente diverse, mai amiche: Pisa-Spezia è una gara di tensioni e passioni, per due squadre che ora vogliono riprendersi da un campionato deludente mandato in archivio, entrambe salve senza grosse speranze. Polverizzati i (pochi) biglietti per il settore ospiti, con otto pullman in partenza dalla Liguria e tanti mezzi propri. Una grande, ennesima manifestazione di attaccamento dei tifosi alle Aquile, nonostante una politica di tagli e dieta dimagrante impostata dai Platek.
Ambizione Pisa
Due proprietà straniere, ma dalle ambizioni diverse. Perché se lo Spezia mira innanzitutto a mantenere la categoria, i nerazzurri toscani non hanno nascosto una voglia importante, già con la scelta di Inzaghi in panchina. Knaster, magnate russo, ha reinvestito corposamente i 10 milioni incassati dalle cessioni di Lucca e Nagy, portando probabilmente dalla sua i favori del pronostico. Ma anche la squadra di D’Angelo dirà la sua, in una partita in cui sarà proprio il tecnico il trait-d’union di una rivalità accesa. A Pisa ha scritto la storia, sfiorando la A, nel Golfo ha ottenuto una miracolosa salvezza.
