D’Angelo riparte dalle certezze: 3-5-2, fiducia e consapevolezza

Uno Spezia operaio, che riparte dalla consapevolezza, da un pari non scontato e da un 3-5-2 funzionale, con un Pio Esposito subito in palla. Il Secolo XIX riparte da tutte queste buone indicazioni nell’analisi della sfida dell’Arena Garibaldi. Una squadra che va due volte in vantaggio, che come a Salerno si fa recuperare ma non rischia mai davvero di perdere. Stavolta sulla strada c’era una squadra che lotta per i piani alti della classifica e ha speso molto sul mercato, avversario dimostratosi di tutto rispetto.

Certezze

D’Angelo è ripartito da quello che aveva: il 3-5-2 con 8/11 che hanno battuto il Venezia a maggio, un modulo che già a gennaio gli aveva permesso di espugnare Pisa. Segnano due Under 21 come Pio e Bertola (pur con storie e situazioni differenti), ha cambi in grado di tenere botta, Sarr sta entrando in forma. Resta forse da recuperare appieno Nagy, reduce da un’estate faticosa, così come Wiśniewski, Di Serio e Aurelio, tutti da inserire al meglio fra forma e meccanismi. Il pareggio non è assolutamente da buttare, muove subito la classifica e fa il paio con i cinque risultati utili dell’annata precedente, portandoli a sei.

Compatta

D’Angelo sta portando la squadra a una dimensione di campionato tutto sommato tranquillo, tentando di costruire il futuro senza clamori ma con la sostanza. Al Picco arriverà il Frosinone, che servirà da controprova per quanto visto fino ad ora. Le due partite giocate finora permettono di guardare avanti con fiducia, nonostante la maratona della B e un campionato sicuramente arduo e imprevedibile. Già arrivare alla prima sosta con questa identità non sarebbe male. A tutto questo si aggiungano i tifosi, che sarebbero accorsi ben oltre i 900 posti consentiti, mostrando grande passione.

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