È stato un vero e proprio mattatore nella partita contro San Marino e per molti è già il futuro della Nazionale Maggiore. Francesco Pio Esposito, 19 anni appena compiuti, oggi è sulla bocca di tutti. Lo Spezia se lo gode, l’Inter che detiene il cartellino pure. Campione d’Europa U19, vicecampione del mondo U20, prima del poker in U21 (potevano essere cinque) e già un gol in 4 partite di B. Prima di lui, evidenzia La Gazzetta Dello Sport, l’impresa di farne quattro nella stessa gara in azzurro era riuscita solo a un certo Alberto Gilardino, anno 2003, che poi sarebbe diventato campione del mondo con i grandi. Il messaggio a Spalletti, che tiene d’occhio l’attaccante aquilotto, è chiaro.
Occhi aperti
La rosea, nella sua edizione odierna, ha intervistato proprio Pio Esposito, fra presente e futuro. “Potevano essere cinque – dice il centravanti – sono sicuro di aver toccato la palla ma forse era già entrata. Sono orgoglioso di condividere il primato con Gilardino, è fra gli attaccanti più forti che la Nazionale abbia avuto e l’ho sempre ammirato“. Intanto, il ragazzo cresce bene e spiega come stia lavorando per mettere su massa muscolare per risultare ancora più decisivo in area di rigore, con l’endorsement del fratello Salvatore allo Spezia: “Dice sempre che sono il più forte dei tre fratelli, voglio loro molto bene e loro a me. Per questo lo dicono, ma siamo tutti e tre fortissimi. Diversi, ma fortissimi“.
Vizio del gol
Quindi, Pio racconta dei primi messaggi ricevuti ovviamente dalla famiglia dopo il poker e anche il fatto che non è del tutto nuovo a farne quattro in una volta: “A settembre 2021, con l’Under 17 dell’Inter, segnai quattro reti in un 7-4 alla Spal” spiega. E intanto, l’attaccante pensa anche allo Spezia: “Sono al mio secondo anno, mi trovo benissimo e D’Angelo e i compagni mi hanno rivoluto con loro. Sto giocando con regolarità. In Nazionale mi sento a casa ed è un percorso iniziato da tempo, con il CT Nunziata e tutto il gruppo“. Allenatore che lo ha sempre tenuto in considerazione con stima, convocandolo anche sotto età. E poi, San Marino o no, fare quattro gol tutti insieme non è per tutti: “Sono contento come se fossero contro chiunque, sono sempre da fare. Al fischio d’inizio ne hai segnati zero e vincere non è mai scontato: bisogna giocare, sbloccare la partita e vincere“. E martedì c’è da tornare in campo con la Norvegia: “Sarà difficile, sono forti e giocano bene. Mettiamoci alle spalle questo 7-0 e pensiamo a quella che sarà decisiva“.