L’ex difensore aquilotto Antonio Sassarini è per tutti una bandiera dello Spezia, viste le oltre 100 presenze in maglia bianca nella sua carriera. È fra coloro che continuano a seguire con passione la squadra a distanza di anni e che hanno l’Aquila impressa sulla pelle, insieme ad altre vecchie colonne di questo sodalizio. La redazione di Spezia1906.com, approfittando della pausa dal campionato, lo ha contattato in esclusiva per un’analisi a tuttotondo sulla squadra, che è partita molto bene in questo avvio di stagione e che è riuscita a ottenere otto punti in quattro gare.
Lo Spezia è partito bene in campionato, totalizzando 8 punti in 4 gare. Si aspettava un avvio così positivo?
Sinceramente no, anche perché in alcune gare le Aquile sono passate in svantaggio per poi recuperare. Sono contento di questa partenza, la squadra ha raccolto anche punti in maniera inaspettata come contro il Cesena e il Frosinone. Tutto il gruppo sta dimostrando di avere carattere e questo è un segnale molto positivo.
Secondo lei lo Spezia a quale campionato potrà ambire?
La Serie B è un torneo molto equilibrato e difficile. Secondo me questa squadra può ambire ai play-off, se continuerà a giocare così. È un campionato in cui non sempre i valori delle squadre rispecchiano l’andamento della stagione: la Serie B è nota per riservare dei risultati a sorpresa. La rosa al momento mi pare buona, c’è anche Candelari che è molto bravo, giovane di prospettiva. Pure Di Serio ha dimostrato di essere un giocatore che può essere utile alla causa, rendendosi pericoloso in fase offensiva.
Cosa ne pensa del mercato? L’ha soddisfatta?
Direi che le trattative estive sono state buone, in attacco sono arrivati i giusti rinforzi e Soleri è un giocatore di esperienza che in area di rigore sa il fatto suo.
Lo Spezia ha segnato 5 dei 6 gol messi a segno su palla inattiva grazie al contributo di Salvatore Esposito. Secondo lei è migliorato rispetto allo scorso anno?
Quest’anno è partito bene, ha fatto diversi assist e si sa rendere sempre molto pericoloso quando batte le punizioni. Ci si aspetta molto da lui, è un giovane interessante. Credo che anche nell’ultima vittoria contro il Cesena ci sia il suo zampino, dato che ha servito un buon pallone per Bertola. Tutti credono nelle sue potenzialità.
Da ex difensore, cosa ne pensa del reparto arretrato?
Secondo me la difesa soffre molto, si è visto soprattutto contro il Cesena. Quando si costruisce il gioco bisogna stare molto attenti, secondo me non ci sono giocatori con i piedi “caldi” e si è visto, dato che sono arrivati gol a causa di appoggi sbagliati. Lo Spezia ha dimostrato di avere molte lacune e in più nell’ultima gara si è sentita molto la mancanza di Elia, giocatore che io ritengo fondamentale per questa squadra. È troppo importante, fa la differenza nell’impostazione di gioco. Non voglio sminuire Aurelio, che è molto bravo a inserirsi, ma giocando alti senza Elia siamo più lenti. Bisogna stare attenti alla gestione della palla. A me piace molto Bertola, un altro che sa impostare bene.
E su D’Angelo?
È un allenatore che dà fiducia, sicurezza ed è una persona molto concreta. Quando fa le cose è molto deciso e finora ci ha sempre indovinato. Ha sempre azzeccato i cambi e i risultati sono arrivati, ma ha creato anche un bel gruppo perché la squadra sta dimostrando di avere carattere. Speriamo di continuare così perché l’allenatore sta veramente plasmando bene questo organico. Io dico che con D’Angelo siamo in buone mani.
Il nuovo portiere Gori le piace?
È un giocatore di esperienza che ha già fatto tante gare in B. Certo, non ci voleva l’infortunio di Sarr perché anche lui mi aveva colpito in positivo.