D’Angelo ritrova Cremona, con un obiettivo importante. Innanzitutto vincere su un campo fra i più ostici di sempre per le Aquile, ma anche centrare il decimo risultato utile consecutivo a cavallo delle due stagioni. Siamo a quattro in questa, uniti ai cinque della scorsa e, scrive Il Secolo XIX, uscire indenne dallo Zini permetterebbe di raggiungere Vilmos Wilhelm, tecnico ungherese che con lo Spezia inanellò dieci risultati in fila nel 1933.
Nella storia
Il quotidiano menziona questo allenatore come uno che lanciò nomi storici per le Aquile, da Wando Persia a Luigi Scarabello, fermato in panchina solo per le leggi razziali del 1935, costretto poi a tornare a Budapest. La passione per la panchina lo fece tornare a fine anni ’40 con Padova e Frosinone. Una figura storica della storia della maglia bianca. Davanti all’ungherese ci sono ora solo Mimmo Di Carlo con 11 partite e Italiano con 13. Ma D’Angelo non è nuovo a partenze importanti, su tutte quella con il Pisa nel 2021, con 10 risultati utili in 11 partite, in vetta per 3/4 di campionato. Ed è soprattutto il fattore casa a pesare: vinte tutte le ultime quattro, ultimo KO a febbraio contro la Feralpisalò. Il duello con Stroppa – visti anche i precedenti fra i due – è di quelli tosti, ma c’è in palio un olimpo da scalare.