Alla vigilia di Cremonese-Spezia, Giovanni Stroppa ha presentato in conferenza stampa la sfida dello Zini dopo la sosta. Una partita che i grigiorossi vogliono vincere e che le Aquile, da prime in classifica, verranno a giocare con garra. Ecco tutte le dichiarazioni del tecnico ex della partita.
Le parole di Stroppa
Sul fattore campo: “Le prestazioni mi sono sempre piaciute, anche se col Palermo all’ultima in casa siamo usciti sconfitti. È sempre importante fare punti, ma a questo punto della stagione fare punti fa morale. Abbiamo poi proseguito bene vincendo a Sassuolo. Dobbiamo affrontare lo Spezia con lo stesso piglio, giochiamo con una squadra che in questo momento mostra il lavoro che ha fatto dalla stagione scorsa. D’Angelo sa dare identità alle sue squadre e oltre ad avere ottima verticalità ha tanto palleggio e sulle palle inattive fa male”.
Sul lavoro nella sosta: “Stiamo benissimo, abbiamo smaltito il lavoro dell’estate, aumentato l’alchimia nel gruppo ed è un piacere allenare questi ragazzi. Per me è esaltante, poi ci sono i risultati. Abbiamo fatto due settimane aggiungendo l’amichevole con la Primavera e portando minuti nelle gambe a chi aveva avuto meno spazio. Sono molto soddisfatto”.
Su se la gara è uno spartiacque: “Quanto fatto l’anno scorso, eccellente, deve tornare in questo campionato. Non è questione di qualità, ma dobbiamo migliorare la voglia di fare gol. Questo deve essere fondamentale per noi e per il gioco che facciamo”.
Sulla forza in casa: “Non c’è niente di sorprendente, riusciamo spesso ad arrivare davanti alla porta. Con la Carrarese siamo arrivati spesso al tiro ma ci è mancata un po’ di gamba, serve un po’ più di cattiveria e qualità individuale. Ma questo atteggiamento è il figlio di ciò che ognuno ha dentro. Per numeri abbiamo sempre mostrato di poter arrivare a segnare”.
Sul centrocampo: “Cambiare per cambiare non mi piace, ma potrei inserire tutti. Sono tutti metallizzati e tutti meritano di giocare dall’inizio. Se manteniamo la mentalità e la cultura del lavoro sarà più semplice mantenere anche un certo trend alzando l’asticella. Poi farò le scelte migliori”.
Su Sarr: “È molto sfortunato, con noi in quei venti giorni prima di partire aveva riacquistato una bella forma. Ero contento che fosse andato a Spezia, dove giustamente avrebbe potuto mettere in mostra le sue qualità e le prestazioni erano importanti. Peccato, merita tantissimo per la mentalità che ha e sicuramente tornerà più pronto di come è ora”.