17 Settembre 2024 - 16:30

Se la panchina è (finalmente) una risorsa. Anche per lo Spezia

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Non ci sono soltanto i punti, i gol fatti e il morale a fare da deciso contraltare rispetto alla scorsa stagione. Sono (per fortuna soltanto un ricordo) il singolo punto conquistato nelle prime cinque giornate post retrocessione, i soli 4 gol realizzati e i 10 incassati. Se paragonati ai numeri attuali è completamente un altro pianeta. Ma c’è un altro elemento che merita una sottolineatura doverosa: oggi lo Spezia ha anche una panchina degna di questo nome.

“Riserve” di qualità

Troppo spesso, infatti, nella nefasta annata passata ci siamo ritrovati a commentare più di un problema di tenuta di rosa e di coperta corta nei vari reparti, con ricambi poco adeguati alle esigenze di Alvini. Solo da gennaio sono arrivati giocatori funzionali per poter sopperire anche dalla panchina. Al netto dei titolari, infatti, spesso fra i ricambi potevano alzarsi solo il farraginoso Mühl, l’inesperto Cipot o i poco continui Antonucci, Ekdal e Zurkowski, piuttosto che un Moutinho con tante falle o l’oggetto misterioso Krollis con Moro. A completare c’erano i giovani Pietra, Serpe, Candelari e Serpe: tutti gettati nella mischia sì, ma con tanto rischio di scotto da pagare.

Cambio di rotta

Da gennaio in poi, lo Spezia ha saputo intervenire saggiamente sul mercato, lavorando anche sulle alternative da consegnare a D’Angelo: Mateju, Falcinelli, Vignali, Jagiello, Di Serio, Nagy si sono dimostrati abili titolari ma anche all’occorrenza perfetti rincalzi. Non a caso la squadra si è salvata direttamente con una grande rimonta. E quest’anno il dettaglio non è passato ulteriormente inosservato: Sarr, Aurelio e Soleri hanno da subito mostrato il loro valore e a fine finestra di trattative sono arrivati anche Degli Innocenti, Čolak, Gori e Djankpata. I primi tre hanno anche esordito allo Zini, nel complesso portando a casa la sufficienza e rompendo il ghiaccio. Sono alternative funzionali a centrocampo e in attacco e forniscono a D’Angelo quelle risorse aggiuntive che permettono maggiori idee e opzioni, essenziali in B. E se con cinque sostituzioni la panchina è un grande bacino cui attingere, ora anche lo Spezia ha il suo.

 

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