17 Settembre 2024 - 13:50

Spettacolo Scudetto al Civico, Peracchini: “Una storia leggendaria”

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«Abbiamo iniziato mesi fa un importante percorso con quattro conferenze che hanno dato lustro anche alla nostra Provincia. Siamo partiti dal festeggiare i nostri 100 anni, siamo passati poi all’80° anniversario dello scudetto, assumendo altre notizie importati su quella leggendaria storia. Abbiamo ospitato Italo Cucci e regalato un altro importante convegno. Con l’ultimo, dedicato al calcio internazionale, una chicca, chiudiamo un cerchio, che ci ha visito impegnati per mesi». Così Pierluigi Peracchini, intervenuto domenica nella Sala del Consiglio provinciale e riportato questa mattina sulle pagine de Il Secolo XIX, ha descritto questi mesi che hanno regalato cultura sportiva e non solo, alla nostra città, con una coda importante, quella del prossimo mese di novembre: «Il teatro Civico riapre i battenti il 30 ottobre prossimo, ed il 3 novembre ospiteremo subito lo spettacolo di Gianfelice Facchetti ‘Eravamo quasi in cielo’. Un modo per chiudere un cerchio». Peracchini è stato tra quelli che più hanno spinto, affinché il ricordo dello scudetto del 1944 venisse portato sul palco del principale teatro cittadino. Con una versione rinnovata rispetto a quella che già fu esibita nel 2017, con l’aggiunta della vicenda umana di Coriolano Perioli.

Ma non solo…

Una Provincia della Spezia istituzionalmente attiva, con Alessandro Botti, funzionario, che ha seguito in prima persona tutti e quattro gli eventi, e con lui molte delle addette alla segreteria tecnica, da Laura Torrini a Laura Carretti, ed a tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione. Domenica scorsa un finale importante molto apprezzato con sala ancora piena (quattro eventi seguitissimi, segno tangibile della sensibilità della città verso queste iniziative). Prima la presentazione del libro La Notte dell’Ajax, sulla leggendaria squadra olandese, con gli autori e l’editrice Irene Giacchè, lodata dal Sindaco e presidente della Provincia «per l’attività svolta sulla storia ed il patrimonio cittadino». Poi lo spettacolo La Tribù del calcio, dello stesso Gianfelice Facchetti, reso a monologo ma seguitissimo. Facchetti ha ringraziato anche per l’attenzione che la città ha avuto negli anni sui suoi lavori: «Sono molto attaccato alla Spezia e ritorno volentieri il prossimo 3 novembre, per una serata importante. Avete un grande patrimonio non solo sportivo, da tramandare ai giovani»

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