19 Settembre 2024 - 10:26

Tacchi: “Il Picco ha un’aura diversa. A D’Angelo do un consiglio”

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“Se fossi in mister D’Angelo mostrerei ai giocatori le partite vinte contro la Carrarese nel campionato 1988-’89. Da quelle immagini gli Aquilotti potranno capire l’entusiasmo incredibile che quei due successi ingenerarono nella gente e trarre un’ulteriore, grande carica”. Oscar Tacchi, uno dei protagonisti dei derby che furono, parla così ai microfoni de La Nazione di una gara sentitissima da sempre. Segnò al 1′ al Dei Marmi, poi fu quasi spettatore in una gara dominata. Il ricordo dell’abbraccio con Carpanesi e di una vittoria totale è ancora ben vivo, così come al ritorno, ancora con suo gol nel finale: “Russo calciò un pallone sporco, seguii la traiettoria e firmai la rete del successo. Venne giù il Picco, quel boato ce l’ho ancora in testa” spiega. O la gioia o la polvere: erano partite vere e toste: chi vinceva toccava il cielo, chi perdeva era sotto terra.

Picco arma in più

Sulla forza della tifoseria aquilotta Tacchi punta tutto anche per il derby di domenica: “Sarà un’arma in più per i bianchi, quello stadio ha fatto e farà sempre la differenza. La gente sugli spalti spinge a fare qualcosa che normalmente non si farebbe e non è facile per nessuno giocare lì”. Difficile fare un pronostico, il derby è sempre una partita a sé: “Sarà fondamentale l’approccio e la calma con cui scendere in campo. Seguirò ovviamente la gara e tiferò per le Aquile” chiude.

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