In vista della partita sentitissima fra Spezia e Carrarese, Il Secolo XIX ha chiesto un parere a due doppi ex della contesa, che raccontano il loro personale pensiero sulla gara di domenica al Picco. Saranno probabilmente in tribuna Marco Zignego, classe 1949, con Giancarlo Fiordisaggio, che hanno espresso il loro parere sul match. Vi proponiamo le loro considerazioni.
Fiordisaggio
“Fiore” spiega come Vignali sia un po’ il suo figlioccio, “Il calciatore che ogni tecnico vorrebbe avere in rosa per la sua duttilità“. Fra gli altri, gli elogi principali sono per Salvatore Esposito, cha ha cambiato marcia, così come Elia, Hristov e Bertola, “una vera sorpresa“. In tema di partita sul campo è chiaro: “La Carrarese l’anno scorso mi ha impressionato per la personalità, giocava a memoria. Pensavo che fosse un’outsider in B, mi sorprende la loro classifica e probabilmente sta soffrendo il salto di categoria“. Fiordisaggio ha giocato diversi derby contro le Aquile in maglia marmifera: “La prima stagione con Ventura vincemmo 4-2 a Carrara, nella seconda retrocedemmo, nella terza con Lippi in panchina perdemmo andata e ritorno. Il quarto anno vincemmo entrambe le partite ma senza merito” chiude.
Zignego
Anche il “terzino di lusso”, 100 presenze in maglia bianca, ha poi concluso la carriera in gialloblu con una cinquantina di apparizioni. “Nel cuore resto spezzino, ricordo il Picco di allora come un campo di patate, speravamo piovesse perché era tutto buche e dossi” testimonia. La curiosità è che Zignego non giocò mai una gara ufficiale fra i due club, ma solo un’amichevole al Dei Marmi: “La Carrarese era nelle categorie inferiori nel 1969, i derby erano con Massese, Pisa e Livorno“.
