Vi proponiamo un estratto del focus de Il Secolo XIX questa mattina in edicola dopo il successo per 4-2 dello Spezia ai danni della Carrarese nella sentita domenica del Picco:
Lo Spezia oggi sembra quasi una macchina perfetta. Pare avere il motore truccato tanto è diversa da quella dell’anno scorso che finiva sovente fuoristrada. L’artefice di questa trasformazione è il meccanico Luca D’Angelo, uno che nell’officina di Follo non esita a indossare la tuta e a sporcarsi le mani. Ma sempre con l’ironia e il sorriso benevolo scolpito sul volto. Se oggi lo Spezia ha più cavalli nel motore è tanto merito suo. Basta guardare la trasformazione dei fratelli Esposito o la maturazione di Bertola e Candelari o ancora la capacità di fare ruotare sapientemente gli attaccanti, i quali mai come quest’anno abbondano nella rosa dello Spezia.C’era tanta attesa per il ritorno allo stadio Picco della sfida contro la Carrarese, che mancava da dodici anni, da quando, cioè, lo Spezia aveva preso il volo salendo fino all’olimpo del calcio. È vero, contro la matricola apuana, la scuderia bianca partiva in pole postion e i sei punti di vantaggio accumulati in appena sei giornate testimoniavano la sua superiorità. Ma in certe partite c’è chi ha tutto da perdere, lo Spezia, e chi invece da perdere non ha nulla, la Carrarese.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “VITTORIA IMPORTANTE, AVANTI A PICCOLI PASSI”
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