Lo Spezia ha vinto la sentita sfida con la Carrarese, ma che sia un vero e proprio derby o no sono 3 punti che valgono come 6. Ne è più che convinto Antonio Soda, una assoluta istituzione quando si parla di Aquile. Il condottiero del ritorno in B dopo 55 anni, a TMW ha parlato del momento della squadra e dell’importanza del successo sui marmiferi. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di Soda
Sulla gara: “Un derby dovrebbe rimanere quello, ma io vinsi quello contro il Genoa e vidi come tutto cambiò: ci dette linfa nuova, maggior fiducia, ci spronò ulteriormente a puntare a vincere il campionato. Si trasformò nella nostra forza, e rimanemmo primi fino alla fine. Lo Spezia adesso deve rimanere con i piedi per terra, ma con l’intento di fare sempre bene, come sta facendo”.
Sullo Spezia: “Mi piace, è partito molto bene, è una squadra che lotta fino all’ultimo: i valori espressi sono quelli di una squadra che può rimanere nella parte alta della classifica, con questa partenza ci si può aspettare un campionato di vertice da parte loro”.
Sul profilo basso: “È giusto che il mister faccia da pompiere, il campionato è ancora all’inizio ed è lungo. Però la squadra gioca bene e crea tantissimo, può ancora crescere: il Direttore Melissano, al quale vanno i miei complimenti, ha costruito una squadra di giovani che hanno però futuro, la squadra è stata costruita bene in ogni reparto partiti. Ma è un altro l’aspetto che ho maggiormente apprezzato. Ovvero l’attaccamento alla maglia che i ragazzi hanno dimostrato, il carattere che hanno avuto, non hanno mai mollato, e questo è ciò che chiedono i tifosi. Il senso di appartenenza era da qualche stagione che non si vedeva, è bello ritrovare una squadra come quella che stiamo vedendo “.
Sulle favorite: “Squadre come Sampdoria e Bari sono in ritardo, emergeranno alla distanza, ma ora è giusto sottolineare il grande momento di Pisa e Spezia, che stanno punti prendendo vantaggio dalle altre. Il carattere e il gioco alla lunga faranno la differenza, ma il campionato è lungo, e negli ultimi anni la classifica di Serie B è sempre stata corta. Difficile ora fare pronostici”.