Cittadella-Pisa è una partita già finita ben oltre il novantesimo sul campo, ma ora si rischia di andare anche oltre i tempi supplementari. Fuor di metafora, è ormai diventata una situazione da tribunale quella che ha coinvolto le due squadre nello scorso 27 agosto: la partita finita 1-1 sul campo (inizialmente omologata nonostante non risultasse nella prima distinta consegnata dai veneti Desogus) ha ricevuto ieri il ribaltamento completo da parte della Corte d’Appello FIGC, che ha accolto in pieno il ricorso del Pisa per l’errore in distinta e concesso ai toscani lo 0-3 a tavolino.
Contro-ricorso
Punto e a capo? Nemmeno per sogno, perché dal Cittadella è in arrivo il contro-ricorso. Attraverso Il Gazzettino, infatti, l’avvocato Laura Dal Zuffo, legale del club, ha chiarito che la cosa proseguirà: “Siamo sorpresi dalla sentenza – ha detto – perché il giudizio in primo grado reggeva, anche per i precedenti e il comportamento del Cittadella. La norma non è chiara e non si parla da nessuna parte di una partita persa a tavolino per un fatto del genere. Bisogna capire il ragionamento della Corte e aspettiamo le motivazioni, quindi faremo ricorso al Collegio di Garanzia“.
