Il Secolo XIX questa mattina in edicola dedica un approfondimento a Wiśniewski, che ieri ha sostituito Hristov nell’undici titolare e ha giocato tutta la partita contro il Sassuolo, uno dei pochi reduci di quel nefasto spareggio contro il Verona del 2023. Ieri, a differenza di quello con Lazovic, ha saputo vincere il duello con Laurienté in una rinascita importante dopo l’infortunio della scorsa estate.
Investitura
In settimana D’Angelo ne aveva parlato in modo chiaro e netto, dando una grande chance al polacco, che ha risposto presente. Ha giocato a destra nel pacchetto difensivo, con buone coperture di testa e di anticipo, pur spazzando senza troppi fronzoli quando serve. Il recupero pieno del giocatore rappresenta anche un capitale per il club, oltre ad essere l’ultimo con un ingaggio da A (oltre 1 milione) fino al 2027: ci vorrà pazienza per rivederlo al meglio, ma è sicuramente un inizio.
Quel mancato addio
Il quotidiano ricorda come nel luglio post retrocessione lo Spezia avesse trovato un accordo con lo Sheffield in Inghilterra, con 8,5 milioni pagabili in tre anni più uno di bonus, ma l’infortunio toglie a Wiśniewski e alla società tutto quanto. E ora si riparte dallo Spezia, per tornare grande.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “DIFESI BENE CONTRO UN OTTIMO AVVERSARIO”
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