Un’altra grande tegola si è abbattuta oggi sul mondo del calcio italiano, colpendo per la precisione le tifoserie di Inter e Milan: come scrive La Gazzetta Dello Sport, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato oggi un blitz che ha portato a diversi arresti e ad una cinquantina di perquisizioni.
I fatti
Dopo l’omicidio dell’esponente del tifo interista Antonio Bellocco, il blitz è stato effettuato dopo molte indagini avviate dalla Procura milanese su possibili infiltrazioni mafiose all’interno di San Siro. Ai 18 arrestati, 15 in carcere e 3 ai domiciliari – si legge – vengono contestate soprattutto estorsioni sulla vendita di biglietti, il pizzo sui guadagni dei parcheggi antistanti allo Stadio San Siro e accordi per la vendita di cibi e bevande. Nelle intercettazioni si parla anche di pressioni sui club per aumentare i biglietti disponibili oltre che di minacce a chi non pagasse il sovrapprezzo. Nella giornata odierna, il Milan ha già preso posizione: “Siamo a disposizione per dare tutto l’aiuto possibile alle indagini” si legge nella nota del club.
Cosa rischiano i club
Attualmente, Inter e Milan non rischiano nulla a livello di club, ma devono dimostrare di aver reciso del tutto i rapporti con il mondo ultras negli ultimi anni per evitare di incorrere in sanzioni economiche anche importanti.
