Fra i tanti doppi ex e non solo che seguiranno oggi Spezia-Reggiana con particolare interesse spicca Beppe Alessi, indimenticato da entrambe le piazze per le sue gesta. Classe 1977, un 10 praticamente sempre cucito addosso in una carriera lunghissima terminata proprio nella Reggiana per 10 stagioni. In precedenza anche cinque con la maglia bianca, facendosi amare ovunque. Oggi Alessi ha il cuore a metà, come è giusto che sia: i ricordi al Picco si accavallano, con il punto più alto del ritorno in B con Soda e la salvezza con il Verona.
Che calore
“Anche in C – ricorda Alessi – il Picco era determinante, trasmetteva emozioni. A Padova vennero in 5.000, fu incredibile“. E anche oggi lo stadio sarà pieno: “Mi piacciono molto le idee dei due allenatori, pur differenti ma in grado di dare identità alle proprie squadre. Ho visto una buona Reggiana, nonostante qualche problema davanti, ma a centrocampo sono molto forti. Nello Spezia S. Esposito sta confermando le aspettative e ha ricevuto anche troppe critiche. È importante in chiave futura” spiega. Ma non chiedetegli un pronostico, questo no: “Non mi sbilancio, spero sia una bella partita e vinca il migliore“.