Adam Nagy non si ferma mai. L’anno calcistico del centrocampista ungherese è un vero e proprio concentrato di pallone, visto che è praticamente sempre in campo. 260 giorni con il club, 63 in Nazionale e solo 42 di riposo. Questi sono i numeri che scrive Il Secolo XIX oggi in edicola spiegando come il giocatore non rifiati mai. D’Angelo aveva parlato chiaramente del perno di centrocampo, spiegando che gli impegni internazionali portano a un dispendio di energie. Nagy ha comunque messo a referto una media di 70′ a partita.
Lenta ripresa
Dopo l’Europeo, Nagy è tornato allo Spezia dove però ha diminuito il suo impiego, giocando solo uno scampolo di partita contro Cremonese e Carrarese e una mezz’ora a Reggio Emilia, tornando sui 90′ pieni soltanto con la Reggiana. Ora all’orizzonte ci sono altri due impegni con l’Ungheria e toccherà al CT Rossi dosarlo al meglio. Per il mediano sono già 85 le presenze con la maglia del suo Paese ed è diventato elemento imprescindibile. Archiviata questa parentesi, poi, tornerà solo nella giornata del 16 ottobre, a tre giorni dalla sfida alla Salernitana di campionato.
