8 Ottobre 2024 - 19:38

La nuova vita di Mateju: scaricato a Palermo, ora totem della difesa

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Non si tratta di uno degli uomini copertina di questo Spezia, nel senso che non segna né fa segnare, ma quanto sta diventando importante Ales Mateju per questa squadra è sotto gli occhi di tutti. E pensare che il ceco è arrivato a gennaio scorso dal Palermo quasi a furor di popolo, in un percorso che si riteneva ormai del tutto concluso con i siciliani. Da più parti, infatti, si riteneva che l’apporto del difensore non fosse funzionale al sistema di gioco prima di Corini, impostato sulla difesa a quattro. Tredici gare giocate per intero, quattro non per tutti i 90′, con i 4′ contro il Como quasi a ultimo simbolico saluto.

Aria nuova

Così Mateju ha cambiato squadra, colori e anche ruolo. Da gennaio in avanti, D’Angelo lo ha schierato da terzo di difesa a sinistra e lui non ha praticamente mai saltato una partita. 16 gare su 17 in campo 90′, una soltanto in campo per 45′, un soldato imprescindibile per il nuovo Spezia lanciato verso la salvezza diretta. Le prove convincenti in maglia bianca si sono tradotte nel gol a Bari e nel grande percorso che anche grazie al difensore (perfetto nel terzetto con Hristov e Nikolaou) la squadra ha portato a termine. Gli arrivi successivi, sempre da Palermo, di Soleri e Aurelio hanno ulteriormente trovato terreno fertile per il calciatore. 

Sprint

E il tutto non si è arrestato qui: perché il giocatore è uno di quelli rimasti in campo ben 810′ (contando anche la Coppa Italia), insieme al collega di reparto Bertola. Una vera istituzione per D’Angelo, che non ci rinuncia mai nemmeno negli impegni ravvicinati, tanta è l’importanza dell’ex Brescia. Mateju ha dimostrato di adattarsi da braccetto di difesa e da esterno nel 3-5-2, fornendo sempre prestazioni convincenti. In particolare, nelle ultime uscite ha mostrato anche una condizione fisica crescente, strappando applausi a scena aperta. E chissà che presto non possano anche aprirsi le porte della Nazionale del suo Paese, che manca dal 2020. Intanto lo Spezia se lo gode e non è un caso se la squadra di D’Angelo ha la miglior retroguardia di tutto il torneo cadetto.

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