Sarà una Salernitana lontana parente di quella vista in Coppa Italia quella che affronterà lo Spezia alla ripresa del campionato. Una squadra assemblata tardi nel mercato e che ora sta cominciando a trarre beneficio dai tanti nuovi arrivati, ben diversa da due mesi fa. Allora, ricorda Il Mattino, si affrontarono due formazioni in rodaggio e con vissuti diversi, visto che gli aquilotti erano ripartiti da un’ossatura chiara dopo la salvezza all’ultimo tuffo e i campani erano in pieno assemblaggio. Dia, Bradaric, Daniliuc, Legowski, i due Coulibaly e Jimenez erano tutti in campo e oggi sono partiti.
C’è un Verde in più
Oggi in maglia granata c’è un Daniele Verde in più, passato proprio in estate nella sua Campania, ma anche un Braaf inserito solo nel finale, oltre a Tongya (che recupererà per la partita), Dalmonte, Ghiglione e Hrustic, senza contare Torregrossa, Ferrari, Stojanovic e Jaroszynski. Da allora è iniziata una fase di ricostruzione netta e su più fasi, a partire dal mercato e passando poi al campo. Un processo anche lungo, che però ha portato frutti interessanti in questo inizio di campionato. Chi è rimasto ha assistito a una vera rivoluzione, azzerando quasi tutti i ranghi e che avrà ancora bisogno di tempo, ma già due mesi fa in pieni lavori in corso, riuscì ad avere ragione dello Spezia rimontando due gol e vincendo ai rigori. Stavolta sarà tutta un’altra storia: arriverà una squadra imbattuta ma la Salernitana ha dato segnali importanti.
