Il centralone polacco dello Spezia Przemyslaw Wiśniewski è tornato a parlare. Lo fa dopo il lungo infortunio, che gli è costato tutta la scorsa stagione, ma anche dopo un rientro che lo ha visto finalmente brillare al meglio contro la Reggiana. Il difensore, tornato in pieno nella mentalità di categoria, ha salvato un gol fatto saltando altissimo sotto la traversa e rimediando pure un bernoccolo. Sulle pagine de Il Secolo XIX sottolinea l’importanza del gruppo e analizza il suo percorso fin qui.
Percorso
Dopo l’inizio di carriera in patria con tanto di esordio in Europa League, il giocatore è approdato in Italia al Venezia. Un’esperienza definita “formativa” con Vanoli in panchina, che più tardi avrebbe portato in A i lagunari. Poi lo Spezia, che lo ha convinto subito, anche per la presenza di vari connazionali che ha reso tutto più semplice. Purtroppo, però, tutto è andato male, anche con quel famoso matrimonio pochi giorni prima del nefasto spareggio: “Sono rimasto lontano per poco tempo e sono tornato subito al servizio della squadra. In quella partita col Verona ero concentratissimo per provare a centrare l’obiettivo salvezza. Purtroppo siamo retrocessi ed è stato un momento duro per tutti, ma bisogna mettere in archivio e guardare avanti” dice. Poi ce n’è stato uno altro di momento difficile, il lungo infortunio della scorsa estate, fortunatamente alle spalle.
Ambizione
E oggi c’è un Wiśniewski tutto nuovo, che ambisce a un posto fra le prime e alla Nazionale: “Voglio ritrovare la forma migliore possibile, penso solo allo Spezia e dare tutto, vedremo se basterà per la Polonia” spiega. Intanto, è evidente, il gruppo dà una mano: “Siamo molto affiatati, una grande famiglia. Lottiamo su ogni metro in campo e questa voglia di non darsi per vinti è la cosa più importante“. Anche il tifo sta facendo la sua parte: “Grazie a loro sentiamo tanta vicinanza durante le partite e spingiamo ancora di più, sono il nostro dodicesimo uomo“. Infine, a livello di obiettivi, il centrale è chiaro: “Continuare a crescere, migliorare la condizione di tutti e centrare i possibili obiettivi“.
