L’edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport dedica un approfondimento alla Serie B e alle palle inattive, che stanno diventando un fattore chiave nelle prime giornate di campionato. I numeri parlano chiaro: 82 gol sono arrivati da calcio piazzato, comprendenti angoli, punizioni, rimesse laterali e ovviamente rigori. Mai erano stati così tanti prendendo in esame i cinque campionati precedenti: il 41,4% del totale. Il miglior dato, 36,2%, risaliva al 2019/’20, lontano anche dal numero di gol messi a segno quest’anno fin qui.
Spezia micidiale
Neanche a dirlo, è proprio la squadra di D’Angelo a primeggiare in questa speciale statistica, seconda grazie a 11 reti su 12 arrivate da palla inattiva. Cinque corner, quattro punizioni e due rigori, ma non basta: ben sei di questi sono arrivati da colpo di testa di difensori, segno che la dinamica è ben collaudata. P. Esposito e Bertola ne hanno realizzati due a testa, Hristov è un altro difensore goleador. Nulla è casuale: con la struttura a disposizione lo Spezia investe molto durante la settimana su questo fondamentale.
Usa… la testa
Non solo, perché – spiega la rosea – lo Spezia conferma il trend di una Serie B che primeggia per reti da colpo di testa, ben 46: più della Serie A. Dietro alle Aquile, poi, c’è il Modena di Bisoli, con 8 reti su 12 da palla ferma. Paradossalmente, invece, il trend si inverte su chi segna molto su azione e poco da piazzato: la capolista Pisa ha realizzato soltanto 3 centri su 17 ed è l’eccezione, mentre la Sampdoria, che ha trovato solo un sigillo su angolo, è in coda.