L’ex aquilotto Jacopo Sala, oggi svincolato, ha parlato ai microfoni di TMW analizzando tutta la sua carriera, passata per due stagioni anche dallo Spezia, pur con più bassi che alti. Il centrocampista racconta il suo rapporto con Italiano e con Thiago Motta, oltre a ciò che lo ha particolarmente legato alle avventure in A. Ecco l’estratto.
Le parole di Sala
Sulle esperienze in A: “I tre anni alla Samp con Marco Giampaolo sono stati, per me, indimenticabili. Dove ho scoperto una tifoseria pazzesca e vissuto le emozioni del derby di Genova. Anche a Verona, però, devo dire di aver scoperto una città fantastica, a misura d’uomo, dove si vive davvero bene e con dei tifosi stupendi”.
Sul miglior tecnico avuto: “Al netto di Ancelotti, che però ho vissuto solo marginalmente, è stato senza dubbio Giampaolo. Un maestro di calcio”.
Sull’esperienza allo Spezia: “Con Italiano ci sono stati alti e bassi, con qualche incomprensione. Senza, dubbio, però, è un tecnico molto preparato, formidabile nella costruzione della fase offensive. Con Motta, invece, ho instaurato un rapporto davvero molto bello. Ho scoperto una persona con una personalità incredibile, una di quelle che ti bastava vedere per apprezzarne il carisma. Sa parlare al cuore dei giocatori e si capisce che crede ciecamente in ciò che insegna. Non è un caso che sia oggi sulla panchina della Juve”.
Comunque anche Italiano al Bologna in Champions League non è andata male