Attraverso le pagine de Il Secolo XIX, l’attaccante delle Aquile Giuseppe Di Serio ha parlato del momento della squadra e della voglia di essere decisivo per lo Spezia. Al momento in trentino vive un periodo non proprio florido davanti alla porta e spera di poter ritrovare il miglior smalto in zona gol: “Vorrei superare quota otto reti – rilancia – ci metto un po’ di più a entrare in forma col mio fisico e un po’ mi penalizza, ma non vedo l’ora di segnare“. L’attaccante è consapevole che le esultanze gli manchino, ma non ne fa un problema: “Ho mancato qualche occasione, lo so, ma sono certo di potermi rifare. Nel mio ruolo è importante avere le occasioni, c’è più da riflettere se non si hanno“.
Concorrenza
E dire che l’anno scorso Di Serio era stato da subito decisivo, andando anche al picco di 36 km/h nello scatto. Una dote, quella della velocità, che può probabilmente sposarsi al meglio con le caratteristiche dei compagni Soleri ed Esposito, più strutturati e abili nel gioco aereo: “Gioco bene sui loro tocchi e sponde. Di solito aspettiamo alti gli avversari con meno spazio per ripartire, ma li abbiamo comunque trovati” dice. Feeling con tutti, là davanti lo Spezia ha finalmente un reparto completo.
Zona gol
Intanto c’è qualcosa da sistemare in fase realizzativa, dopo le due occasionissime non concretizzare fra Cremona e Reggio Emilia: “Devo essere più freddo, Fulignati mi ha atterrato anche se è vero che dovevo solo tirare. So che i tifosi si aspettano tanto, ma basta un pallone buono per sbloccarsi e vedere tutto più roseo” rassicura. Di Serio, come i compagni, ha lavorato bene nella pausa ed è pronto per l’Arechi, ma sempre senza troppi voli: “Non so dove potremo arrivare, pensiamo ogni partita e quel che viene di buon lo prendiamo. È stato sicuramente importante ricominciare dallo stesso gruppo di gennaio, sicuramente più facile dopo la tensione dell’anno scorso. Ora lavoriamo sodo e ci divertiamo cercando di centrare il prima possibile il nostro obiettivo” conclude.