17 Ottobre 2024 - 11:28

Una B con tante domande. Kouda fra le mine vaganti dopo la sosta

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Riparte la Serie B dopo la sosta di ottobre, con una certezza: fra cinque partite si tirerà una nuova linea con una nuova sosta. Ma intanto restano le stesse domande: chi è davanti manterrà il ritmo? Chi è dietro risalirà? Nel frattempo più di qualcosa è cambiato. Pisa, Spezia e Sassuolo, giocoforza, non si sono fermate volentieri: i liguri sono gli unici imbattuti, ma pure le neopromosse stavano ingranando bene. Chi si è fermato più volentieri, invece sono sicuramente Palermo e Sampdoria, oltre a Frosinone e Cosenza, mentre Cremonese e Cittadella hanno addirittura cambiato guida tecnica.

E le Nazionali…

E poi la variabile partenze. Sono stati 50 i calciatori convocati nelle rispettive selezioni per gli impegni continentali e qualcuno è rientrato malconcio: Cichella (Frosinone), Mlakar e Jevsenak (Pisa), Kargbo (Cesena). C’è chi ha esultato per un obiettivo raggiunto (vedi l’U21 di Bertola e Pio Esposito). Non solo, perché dalla sosta riemergeranno anche elementi che finora sono stati ai box ma possono essere decisivi: su tutti Berardi e Kouda. Il canturino è una alternativa di lusso in zona offensiva per le Aquile. Con loro anche i vari Caso, Gliozzi e Gerli a Modena, Pierozzi e Lucioni a Palermo, Masiello al Südtirol, Iemmello a Catanzaro e Pedrola alla Samp. La B sta tornando.

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