Cambia l’avversario ma la filosofia rimane la stessa. D’Angelo se la va a giocare con il Bari con lo stesso piglio delle partite passate, per provare a ripetere quel che fece nel 2021 con il Pisa, ovvero una fuga in avanti. Da qualche tempo – ricorda Il Secolo XIX – ha tutta la rosa a disposizione e non fa mai un undici uguale. In palio c’è una quindicesima partita senza macchia, ma sempre senza guardare la classifica. E davanti c’è sempre quell’Inzaghi ormai grande avversario di battaglie.
A piccoli passi
Si guarda avanti ma solo di volta in volta, anche se con impegni ravvicinati. In tutta Europa, si legge, soltanto il Karlsruhe in Zweite Bundesliga tedesca non ha ancora mai perso come le Aquile, ma è solo un dettaglio perché D’Angelo va avanti per la sua strada, tenendo tutti sulla corda. Con queste condizioni ed entusiasmo è dura per tutti: Nagy, Bertola, Pio Esposito tutti ritrovati dopo le nazionali sono pronti a cambi funzionali. Longo, tecnico del Bari, lo sa bene e dovrà adattare le giuste contromisure. Ma contro una squadra così imprevedibile è difficile per tutti.