Uno 0-0 che dà rimpianti e positività. Lo Spezia ha impattato contro il Bari nell’anticipo della decima giornata di Serie B ma le buone indicazioni sono decisamente migliori di quelle cattive. La partita contro la squadra di Longo ha fatto capire che gli aquilotti possono lottare per le alte sfere del campionato. I bianchi si ritrovano al terzo posto, complice la vittoria del Sassuolo contro il Modena, ma nulla cambia. Il primo a sbilanciarsi, proprio nel post-gara del Picco, è stato Adam Nagy: l’ungherese ha menzionato per la prima volta la fatidica lettera, mentre D’Angelo è rimasto come sempre con i piedi per terra.
Conferme
A Brescia lo Spezia cercherà ulteriori conferme, contro una squadra che non sta passando un grande momento. Contro il Bari gli aquilotti sono sempre arrivati primi sulle seconde palle, una prima condizione che ha messo in netta difficoltà i biancorossi. Il tentativo di fermare S. Esposito ha finito per privilegiare le scorribande di Bandinelli e Cassata, con una fisicità invidiabile che ha fatto la differenza. Elia e Reca hanno dominato sulle fasce: ben 37 i traversoni messi al centro contro i 6 ospiti. In zona tiro si può sempre migliorare, ma i due pali parlano piuttosto chiaro: almeno tanto quando, scrive La Nazione, i quindici risultati utili in fila inanellati e la porta inviolata per la quarta volta di fila.