5 Novembre 2024 - 10:25

Bellinazzo: “Gli Americani fiutano affari in Italia, ma è più complesso di come sembra”

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Il Secolo XIX oggi in edicola ha chiesto a Marco Bellinazzo, grande esperto di calcio e finanza del Sole 24 Ore, un parere sulla possibile prossima cessione dello Spezia a Brera Holdings. L’intento è quello di spiegare perché fondi di investimento americani decidano di avvicinarsi al calcio in Italia, con un trend partito dal periodo post Covid-19. Nell’opinione di Bellinazzo, iniziano a girare in America diversi report che mettono a confronto dati di club del pallone italiani ed europei, descrivendo fattibilità e possibili interessi: “Se per comprare una franchigia americana ci vogliono molti milioni di dollari, per un pacchetto di maggioranza di un club di calcio italiano la spesa è minore e si calcolano i margini di crescita” le sue parole.

Facile ma difficile

Gli imprenditori americani, per farla breve, “fiutano un affare che poi si rivela più complesso di quanto presentato, forse anche con poche idee su cosa si acquista davvero“. Caso scuola quello di Krause, che acquistò il Parma non sapendo che in Serie A esiste la retrocessione e il conseguente dimezzamento dei ricavi. “Ho seguito la possibile cessione a Brera della Salernitana, poi non concretizzata, conosco solo marginalmente le dinamiche dell’operazione con lo Spezia. In questo caso, un investitore ottiene un finanziamento e compra un club, pattuendo una restituzione del prestito in tot anni. Se ciò viene meno, il fondo si prende la società e la cristallizza. Di fatto non la paga granché e la rivende a breve cifre importanti. Nel caso dello Spezia c’è pure poco da speculare: i numeri sono quelli, lo stadio è nuovo ma limitato e l’area piccola. Quanta profittabilità si può ricavare?” chiude Bellinazzo. 

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