Come ti cambio lo Spezia, in un anno. Era il 10 novembre, ricorda Il Secolo XIX, quando lo Spezia avvicinò Luca D’Angelo per proporgli la panchina scottante di Alvini: sciolse le riserve il 13, per firmare un contratto di sette mesi con rinnovo automatico in caso di salvezza: ufficialità il 15. Siamo quasi a un anno da quel momento, gioioso per una piazza che ancora non lo sapeva, fatto di risalite, scaramanzia e di una squadra a poco a poco divenuta vera. Sempre convinto di ribaltare la storia, alla fine ha avuto ragione lui e il traguardo è arrivato, diretto.
Svoltato
Oggi saranno 39 partite sulla panchina aquilotta, con computo di 14 vittorie, 16 pari e 8 sconfitte (5 nel primo periodo), 49 gol realizzati e 47 subiti. Dalla salvezza nel secondo tempo col Venezia alla vetta della B l’anno successivo. sostanza, accentramento. Tutti si fanno forza, la società ha unito le forze con il tecnico, sta uscendo il meglio: dicono – si legge – stia brevettando il Comunismo del pallone, un collettivo in cui le partite si vincono arrivando sempre prima sulla palla con l’uno al servizio dell’altro.