La Triestina prova a mettere un punto sulla bufera dello scorso venerdì, originatasi dall’episodio decisamente fuori dalle righe che ha coinvolto il giocatore in prestito dallo Spezia Raimonds Krollis e il tecnico Pep Clotet. L’allenatore, nel post-partita contro la Giana Erminio, aveva ribadito la sua posizione, di fatto escludendo l’attaccante dalla squadra, ma con un comunicato ufficiale il club giuliano ha puntualizzato il tutto, riammettendo il lettone in rosa. Ecco la nota, che conferma l’allenatore alla guida della squadra.
Le parole del DG Menta
Da quando ha rilevato il club, la proprietà ha fatto investimenti significativi, con l’intenzione di far crescere il club, garantirne la longevità e costruire un’organizzazione che sia motivo di orgoglio per la città. Purtroppo, i risultati al momento non rispecchiano questi obiettivi, ma ogni giorno vedo il motivo conduttore per cui hanno deciso di iniziare questa avventura, ovvero mettere in luce i valori che il calcio rappresenta, come la lealtà, il sacrificio, l’etica e il rispetto reciproco, lavorando per creare risultati sportivi a lungo termine. Ci troviamo ora in un momento difficile. L’intera organizzazione è sotto stress per lavorare rapidamente ed efficacemente con il nuovo staff tecnico. Dobbiamo migliorare i nostri risultati e continuare a dimostrare un grande impegno nel rappresentare le capacità della nostra proprietà e nel performare all’altezza degli standard dei nostri tifosi. Abbiamo scelto mister Clotet per il suo carisma e la sua voglia di mettersi in gioco nel bel mezzo di una stagione difficile. L’allenatore vive tutta la settimana con un unico obiettivo: vincere e creare un gruppo forte tra i giocatori. Siamo tutti veramente scoraggiati quando non otteniamo ciò per cui lavoriamo così duramente. Questo desiderio e questa passione hanno portato a un incidente non voluto che, sebbene in circostanze difficili, non rappresenta i nostri valori collettivi. Pep lo sa bene, ed io e lui abbiamo discusso a lungo durante il fine settimana, anche con il nostro management, per discutere del nostro percorso collettivo. Abbiamo convenuto che, anche se in breve tempo, il nostro nuovo staff tecnico e la squadra hanno creato un rapporto di rispetto reciproco, che si potrà rafforzare ulteriormente grazie a questa esperienza. Come organizzazione, crediamo fermamente che insieme possiamo uscire da questa brutta situazione e non vediamo l’ora di continuare la nostra collaborazione.
Le parole di Clotet
Essendo una persona molto competitiva, la mia passione per il gioco a volte emerge con intensità e, per frustrazione, ho preso una decisione in quel momento di cui mi pento. L’espulsione di Raimonds al 30° minuto con un cartellino rosso diretto ha messo la squadra in difficoltà e le conseguenze sono state significative. Anche se le sue azioni possono essere state involontarie, hanno messo la squadra sotto pressione in un momento critico. Mi scuso con Raimonds, con il club e con i nostri tifosi, e riconosco che la mia reazione non è stata quella giusta. Mi impegno ad andare avanti con la squadra in modo da rafforzare il rispetto e la coesione. Raimonds avrà l’opportunità di rientrare in squadra e credo che abbia il potenziale per contribuire positivamente. Questa è stata un’esperienza di apprendimento per tutti noi e confido che alla fine ci renderà più forti come squadra.