Nella tribuna stampa per la seconda volta da avversario: Leonar Pinto, attuale responsabile comunicazione del Bari, ha assistito a fine ottobre alla sfida con lo Spezia con il cuore diviso a metà: “Al Picco venni già l’anno passato sistemato in qualche modo in gradinata”. Come scrive Il Secolo XIX, l’anno scorso come quest’anno tanti abbracci e pacche sulle spalle: «Qui ho lasciato il cuore e tanti amici – confida – venendo via dopo tanti anni ricchi di soddisfazioni solo per potermi riavvicinare alla mia famiglia. Ancora oggi, però, non posso che ringraziare la società, ai tempi ripescata dal fallimento da Gabriele Volpi, per la possibilità di crescita professionale che mi ha dato».
Il ricordo
Responsabile dell’ufficio stampa aquilotto dal 2008 al campionato 2018/19, l’ultimo in B con il tecnico Marino, partendo dal golfo l’anno prima della straordinaria annata di Italiano che varrà la promozione in A, due campionati da team manager con Di Carlo e lo stesso Marino, undici anni consecutivi positivi e conclusi in crescita. Al suo arrivo nel club bianco i suoi principali interlocutori della carta stampata e della stampa sportiva televisiva erano Paolo Rabajoli, Rino Capellazzi e Fulvio Magi, che Pinto considerava come degli autentici punti di riferimento, oltre che belle persone. «Bellissimo vedere le nostre tifoserie rispettose l’una dell’altra, per me una combinazione fortunata perché so che la tifoseria spezzina non ha buoni rapporti quasi con nessuno, tranne Bari e Salernitana». Un gemellaggio che gli ha consentito di riabbracciare tanti amici, che ormai era tempo che non rivedeva.
