Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato a due giorni dalla gara di Palermo analizzando la situazione in vista del match contro i rosanero. L’allenatore pescarese è ripartito dal momento della squadra e dai grandi numeri che sta mostrando in campo, per poi analizzare nel dettaglio la sfida del Barbera. Vi proponiamo tutte le sue considerazioni in sala stampa.
Le parole di D’Angelo
Sul momento: “Se tutti parlano bene fa piacere, ma bisogna sapere che il campionato è molto lungo e bisogna lavorare come fatto finora per ottenere i risultati il giorno della gara. È ciò che dobbiamo fare senza adagiarsi sugli allori, sono inerenti al momento ma non portano qualcosa in più”
Su Kouda: “Pensavo che fosse un problemino, invece ci vorranno circa due settimane ancora”.
Su Bandinelli: “Potrebbe giocare, volevo dargli minuti già in settimana ma poi Vignali ha avuto i crampi e dovuto fare qualcosa di diverso. Si allena a pieno regime e può già giocare dall’inizio”.
Sul Palermo: “Hanno giocatori e allenatore importanti, sono una società forte. Non sarà una gara facile, andiamo in un ambiente caldo e in uno stadio pieno: servirà una partita giusta mentalmente e dovremo essere bravi tatticamente perché sono molto tecnici e all’interno della stessa partita modifica il suo modo di attaccare. Nikolaou? Lo rivedrò volentieri, sono molto legato a lui perché l’anno scorso era uno di quelli a cui mi sono aggrappato ed è stato un capitano vero”.
Su Pio Esposito: “Le qualità le ha e anche l’anno scorso ha fatto un buonissimo campionato. Quest’anno raccoglie di più perché ha una squadra tranquilla alle spalle e continuo a pensare che se desse mano anche in fase difensiva non smetterebbe di giocare. Sono convinto che non esistano giocatori che non possono fare la fase difensiva. Noi facciamo un calcio aggressivo e tutti devono esserli: i nostri cinque offensivi hanno ancora più possibilità di fare bene se attacchiamo: dimostrazione ultima contro il Südtirol e il pallone rubato da Čolak che ha portato al vantaggio”.
Sulla difesa: “Il nostro modo di giocare è aggressivo, ma siamo ingrato di difenderci anche più bassi. Noi giochiamo meglio in quel senso e abbiamo elementi forti nel difendere anche 1 vs 1. Il modo di interpretare di un squadra lo determina la caratteristica dei giocatori che si allenano”.
Su Degli Innocenti: “Il plauso gli fa fatto perché ora sta entrando pienamente in condizione. Inizialmente era un po’ indietro e non è facile ambientarsi, ma ha lavorato tanto anche quando giocava meno e quello che sta raccogliendo se l’è meritato lui. Contro il Südtirol è entrato subito bene e ha fatto una ottima gara. Vale anche per gli altri, tutti quelli che vengono chiamati in cassusa si fanno trovare pronti”.
Sul tipo di partita: “Il Palermo ha capacità importati, è tecnico e ci adattiamo all’avversario ma non possiamo snaturarci. Abbiamo preparato alcune cose e vediamo se riusciremo a metterle in pratica. Cercheremo di mettere pressione all’avversario”.
Su Soleri e la panchina: “Come le sta prendendo bisogna chiederlo a lui (ride n.d.r). Non sarà felicissimo, ma è molto serio e si allena al meglio. Avrà possibilità di aver maggiore continuità, ma con cinque punte di ottimo livello qualcuno in più deve variare. Penso che tutti abbiano interpretato nella maniera giusta la necessità”.