È stata la partita delle prestazioni fuori dall’ordinario: per un tempo lo Spezia è apparso ben lontano da ciò che sa fare meglio, il Palermo da ciò che sa fare peggio. Si interrompe così una striscia positiva che durava da 19 partite, ovvero dal 2-0 di Parma. Un KO che per fortuna delle Aquile non cambia molto, visto che l’ex Alvini regala indirettamente un assist firmando il 2-2 a tempo scaduto a Pisa.
Come prima
La cosa importante, rimarca Il Secolo XIX, è che il tesoretto che lo Spezia ha fin qui costruito non si scardina di certo: il +6 sulla Cremonese e il +11 dall’ultimo posto play-off restano importanti, a patto che contro il Cittadella la squadra dia subito una risposta. Forse, si legge, la prima sconfitta arriva nel momento in cui la squadra tira un po’ il fiato, subisce fisicamente un’avversaria tosta e non trova soluzioni valide, pur rischiando soprattutto a inizio ripresa di pareggiare. Forse ci si aspettava un Palermo meno arrembante e se non ci fossero state le parate di Gori il passivo sarebbe stato pure peggiore. Se però lo Spezia batterà il Cittadella al Picco domenica prossima potrà già rimediare quasi tutto.
D’ANGELO: “MERITI AL PALERMO, HA AVUTO UNO SPIRITO MIGLIORE DI NOI”
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