I tifosi nonostante la sconfitta: “Deve essere da stimolo. Testa al Cittadella”

Erano circa 250 i tifosi dello Spezia presenti a Palermo (la maggior parte partita in aereo da Pisa, con tappa immancabile a Mondello prima del match),  e pur nell’amarezza della sconfitta, hanno applaudito gli aquilotti al termine del match, invitandoli a guardare avanti: «Spezia meno aggressivo del solito, ma nessun dramma, una sconfitta ci può stare dopo 14 partite da imbattuti. D’obbligo tornare a vincere contro il Cittadella». Un primo tempo sottotono, questo il pensiero di molti tifosi presenti intervistato da La Nazione. Questa è la prima sconfitta in questo campionato dello Spezia di D’Angelo. «Non dobbiamo fare drammi. L’arbitro? Direi non bene… Contro il Cittadella è d’obbligo rivedere le Aquile grintose che abbiamo ammirato fino ad ora. Un plauso ai 250 tifosi bianchi protagonisti di un tifo eccezionale. Applausi anche a Nikolaou che è venuto a salutarci». Presente in Sicilia anche una sostenitrice dei colori bianchi, che ha voluto dare merito alla prestazione del Palermo, così come fatto da D’Angelo a fine partita. Nel proseguire il suo discorso, ha parlato del secondo tempo, dove secondo lei lo Spezia ha provato più volte a reagire, prima con Pio Esposito e poi con Soleri. Ma niente da fare. «Comunque siamo usciti dallo stadio applaudendo il mister e i giocatori, ci può stare una partita storta dopo 14 positive. Lo Spezia ha le carte in regola per continuare benissimo il campionato, a partire dal prossimo match contro il Cittadella, da vincere». Conclude il discorso complimentandosi con i tifosi palermitani, con i quali si sono scambiati anche le sciarpe. Bellissimo momento, visto che di questi tempi è una cosa rara da vedere.

“Testa alla prossima”

Invita alla serenità un altro tifoso, pur sostenendo che l’atteggiamento delle Aquile non è stato il solito. «Il Palermo è una grande squadra, la sconfitta ci può stare ed è resa meno amara dal pareggio del Pisa. Il primo ko stagionale credo servirà ai giocatori per far capire che in questo campionato non si può mai abbassare l’intensità, fermo restando che il Palermo ha giocato la partita della vita». Invita all’ottimismo anche un altro supporter, uscito anche lui applaudendo la squadra, nonostante la sconfitta. Adesso la testa è già proiettata verso la prossima partita «dove dovremo tornare assolutamente alla vittoria, con una partita all’insegna dell’intensità e della voglia di lottare fin dal primo minuto. D’Angelo e i suoi ragazzi devono tenere duro, un ko non pregiudica niente, anzi deve essere motivo di ulteriore stimolo».

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