La moviola: tanti dubbi sul rigore. Anche i quotidiani si dividono

Bari-Spezia ha vissuto sostanzialmente di un unico grande episodio: quello che ha visto l’arbitro Pairetto concedere il calcio di rigore ai padroni di casa per il contatto Gori-Falletti. Dalle riproposizioni dei replay disponibili il portiere sembra sì intervenire in maniera scomposta, ma non pare colpire l’attaccante, che dal canto suo accentua la caduta come se fosse stato toccato duro. Gori indica il pallone, anche se in realtà a toccarlo è Falletti, che a sua volta però non sembra raggiunto dal calcio dell’estremo difensore. Una circostanza destinata a far discutere: Pairetto, attraverso check VAR, non ha cambiato la sua decisione sul campo, mantenendo il penalty, poi trasformato. Al netto della superiorità mostrata dalla squadra di Longo, è stato senza dubbio l’episodio che ha indirizzato la partita. Dubbi anche su un intervento di Obaretin, che da già ammonito ferma vistosamente un’azione d’attacco stendendo Soleri (nemmeno sanzionato).

La moviola di Bari-Spezia

Per i nazionali i giudizi sono discordi. La Gazzetta Dello Sport e Tuttosport assegnano un 6,5 a Pairetto: la rosea parla di “rigore indiscutibile, lesto Falletti a inserirsi fra Gori e Mateju“. Di altro avviso il Corriere Dello Sport, che valuta da 5 (bocciatura netta) l’arbitro. Anche i locali sono discordanti: per Il Secolo XIX il voto è 6, poiché è puntuale e autoritario nelle decisioni e sempre vicino all’azione. L’episodio del rigore: “Appare deciso e supportato dal VAR Chiffi anche se dalle immagini televisive il contatto non sembra così solare da giustificare la massima punizione“. Per La Nazione, invece, è una prestazione da 5: “Rigore molto dubbio. Il check non chiarisce se Gori tocchi o meno Falletti, che si lascia cadere accentuando la caduta. Sbaglia anche altre decisioni apparse semplicissime” si legge.