Luca D’Angelo e un 2024 da incorniciare. Lui e il suo Spezia non saranno diventati Guardiola (cit.), ma sono reduci da un anno solare decisamente di livello. Come evidenzia Il Secolo XIX, 65 punti totali sono quelli conquistati, appena 2 in meno del Pisa, unico club a fare meglio. Il tutto al netto delle due pesanti sconfitte di inizio anno e del netto 2-0 patito a Bari solo pochi giorni fa, che sottolineano ancora di più quanto sia importante il lavoro fatto.
Un allenatore fatto squadra
D’Angelo ha saputo dare una personale impronta al gruppo, conducendolo prima alla salvezza e poi alle alte sfere della classifica, riuscendo a centrare 19 risultati utili consecutivi, perdendo soltanto quattro volte da gennaio ad aprile. In casa lo Spezia non conosce sconfitta dal 28 febbraio (contro la Feralpisalò) e che avrà 10 gare interne da qui alla fine. Le 13 reti incassate (con il Napoli a 12) fanno di quella bianca la miglior difesa d’Italia e una delle migliori in Europa, 3 incassate negli ultimi 180′. Gori ha inanellato dieci clean sheet, ma in generale tutta la rosa ha visto un miglioramento nei valori e nelle prestazioni, su tutti Pio Esposito. Con lui il quotidiano cita Bertola, Wiśniewski, Hristov, Vignali, Cassata, Salvatore Esposito, Elia. Nel 2024 che se ne va c’è anche un’affluenza di pubblico da record al Picco, tornato quello dei vecchi tempi. Anzi, nuovo, visto che sarà ufficialmente completato con la copertura a gennaio.