Ex presidente ed AD dello Spezia, Giovanni Grazzini – per tutti Nanni – ha vissuto un momento importante dell’era Volpi, gettando le fondamenta di quel percorso culminato con la promozione in Serie A. Otto anni fa, il 19 gennaio 2016, rassegnava le sue dimissioni dalla società dopo una stagione di presidenza, ma è rimasto fedelissimo ai colori bianchi. Dopo un girone di andata da record, i ragazzi di D’Angelo sono caduti contro il Bari e ora recupereranno le energie per affrontare la Juve Stabia. Abbiamo chiesto all’ex dirigente (e tifosissimo delle Aquile) un parere in esclusiva sul momento della squadra, con un occhio a un mercato che si profila immobile con un organico rodato.
È finito un girone di andata da record, era lecito aspettarselo per lo Spezia?
Bisogna innanzitutto essere oggettivi e ricordarci da dove siamo partiti: quando è arrivato D’Angelo la squadra era disperata, lui ha fatto un miracolo da grande allenatore e persona seria. Mi è piaciuta molto un’intervista, in cui ha parlato dell’impossibilità di essere amici con i calciatori, perché per avere la giusta autorevolezza non c’è spazio per questo. Ha sicuramente impostato un grande rapporto motivando tutto il gruppo: non dimentichiamoci che lo Spezia che oggi lotta per la A è lo stesso che si è salvato soltanto nella scorsa primavera all’ultima giornata. In questa stagione ha fatto un miracolo: tutti noi abbiamo auspicato che arrivasse una salvezza tranquilla, invece stiamo sognando. E ora chi di noi non ha pensato che fosse l’anno buono per tornare in A? Non do consigli a nessuno, ma penso che non si debba guardare la classifica, come fatto finora. La partita di Bari? Non mi preoccupa, si è messa male da subito. Guardiamo avanti e prepariamoci per la Juve Stabia.
A proposito di dichiarazioni… È d’accordo anche quando l’allenatore dice che questa squadra non è migliorabile? O servirebbe fare mercato?
D’Angelo ha risposto intelligentemente. Continuo a pensare che sia quello da ringraziare più di tutti, ma con un paio di supporti in più forse avremmo potuto giocarci più serenamente il campionato. Il merito della squadra e del tecnico è quello di fare finta di niente, ma tutti sappiamo che lo Spezia è in vendita: penso che giocare in queste condizioni non sia semplice, le motivazioni non sono intaccate. Il dato di fatto è che i Platek non vogliano investire oltre, quindi penso che D’Angelo abbia risposto nella maniera migliore.
Visto che ha menzionato la proprietà Platek, che cosa dobbiamo attenderci secondo lei nel futuro dello Spezia?
Penso che siano gente seria e che quantomeno non si piombi nella paura (sempre in agguato) di veder cedere il club a qualche avventuriero o inadeguato. I Platek sono sì pronti a vendere ma nel modo giusto, ovvero a un compratore serio. Per noi spezzini questa può almeno essere una garanzia. L’augurio che mi faccio è che in futuro ci sia un tocco di spezzinità in più in dirigenza, qualcosa che con una proprietà straniera è venuta meno. Non è una critica, i Platek vanno ringraziati per quello che hanno fatto anche in tema stadio.
A proposito di spezzini: è tornato in maglia bianca Vignali, che lei conosce bene.
Sicuramente è un motivo di orgoglio rivederlo con la maglia dello Spezia, ho sperato che tornasse. È un bravissimo ragazzo cui auguro tutte le migliori fortune.
Il Picco è in fase di completamento (manca ancora la copertura), poi sarà un gioiello… da Serie A.
Ci sono stato, fa impressione pensare a come fosse prima. Oggi è un ambiente bello e accogliente, all’altezza della situazione e della squadra importante che abbiamo. Auguro tutte le migliori fortune allo Spezia, perché se le merita. Riuscire a fare quello che abbiamo fatto non è poco, sono un tifoso dello Spezia contento.
Dopo la pausa si riparte, proprio dal Picco. Oltre al Pisa su chi va fatta la corsa?
Il campionato di Serie B è lungo è difficile. Bisogna essere prudenti contro ogni avversario, Sassuolo e Pisa provano a scappare, ma penso che lo Spezia abbia un calendario complicato: la Juve Stabia sta giocando molto bene, è in un ottimo momento. Dobbiamo essere molto concentrati in un torneo lungo e da affrontare con attenzione e impegno. Dopo arriverà il Sassuolo, ma dico che ci sarà sì da combattere ma anche da divertirci. Mi fido della squadra: i ragazzi e D’Angelo sono il massimo.
Nanni, come al solito, hai rilasciato un ‘ intervista attenta ed equilibrata, come del resto, è nel tuo stile !!!
Tutti noi spezzini, affezionati alla nostra squadra del cuore, confidiamo nelle Tue parole e continueremo a urlare a gran voce : FORZA SPEZIA !!!