Primo appuntamento del 2025 con il nostro Colazione da Tinfena, lo spazio dedicato al commento della partita delle Aquile, che ieri hanno pareggiato contro la Juve Stabia. Come sempre, naturalmente, il tempo di un caffè al Bar Sport.
Tre partite senza vittorie ed è la prima volta dall’inizio del campionato, un dato di fatto che riassume il momento di difficoltà dello Spezia. Ma dobbiamo essere sinceri, se a Bari il KO è stato la naturale conseguenza di una prestazione deludente, ieri al Picco a decidere la sfida sono stati due episodi: l’immobilismo di difesa e portiere sulla rete del pari di Folino dopo un primo tempo di dominio e quindi il rigore calciato alle stelle da Pio Esposito.
Piedi per terra
Detto questo non si può nascondere la testa sotto la sabbia, questa squadra sta vivendo un periodo di flessione e sta commettendo errori che nel girone di andata non capitavano. Nelle ultime tre gare lo Spezia ha sempre subito gol e il gruppo sta commettendo disattenzioni individuali o di reparto che in passato con succedevano. Nell’arco di una stagione è naturale, ma guai a trasformare un periodo di appannamento in mini-crisi. Molto dipenderà dalle prossime due sfide contro Carrarese e Sassuolo, due gare importanti, per motivi diversi, per tornare a volare e non disperdere il vantaggio di punti dalle inseguitrici. La partita con la Juve Stabia ha messo in evidenza un ulteriore certezza: questa squadra ha tre giocatori insostituibili Hristov, Salvatore Esposito e Pio Esposito. Se a Bari la difesa ha balbettato a più riprese per l’assenza di Hristov, contro i campani non è passata inosservata l’assenza per squalifica di Salvatore Esposito, specie per la difficoltà a creare occasioni degne di nota nei tanti calci da fermo sprecati.
Bentornato Chichi
E che dire del ritorno al Picco tra i pali di Leandro Chichizola? Qualche responsabilità sul gol ce l’ha, in collaborazione con tutta la difesa che si fa sorprendere, ma mister D’Angelo lo ha difeso a spada tratta in conferenza stampa. La sensazione è quella che per un periodo di tempo il titolare sarà ancora l’argentino per caratteristiche diverse rispetto a Gori, secondo D’Angelo più utili alla squadra in questo momento della stagione. Un momento topico che vedrà lo Spezia affrontare domenica la Carrarese in un ambiente carico come una molla e, salvo colpi di scena, senza l’apporto dei propri tifosi. Il compito di mister D’Angelo sarà quello di ritrovare il suo Spezia e ridisegnare la squadra che dovrà affrontare il derby senza gli squalificati Wisniewski, Di Serio e Cassata.
La domanda del lunedì per i tifosi è: le sfide con Carrarese e Sassuolo saranno fondamentali per le ambizioni dello Spezia?