Uno Spezia ancora americano dopo i Platek? Sembra uno scenario plausibile. È quello che tratteggia Il Secolo XIX oggi in edicola, spiegando come la famiglia statunitense attualmente proprietaria sarebbe pronta a cedere in mani importanti il pacchetto azionario della società. Ci sarebbe un accordo preliminare, firmato nei giorni di Natale, con un gruppo statunitense con interessi in Lussemburgo che starebbe cercando di rilevare gradualmente le quote societarie.
Identikit
Si tratterebbe del fondo Caspar, pronto a rilevare subito il 55% del club fra fine gennaio e inizio febbraio per arrivare all’80% entro aprile, in base a permanenza in B o promozione. Si tratta di un gruppo forte e finanziariamente importante, formato da investitori del settore economico in un’operazione condotta dalla Plus-Soccer, da anni nel mondo del pallone sia per calciatori, che club che allenatori. Fra gli impegnati Zavatti e l’avvocato Scaccabarozzi, da sempre al fianco dei Platek.
Futuro semplice
Si apre così di fatto a nuovi investitori, a fronte di un futuro da gestire: servirebbero infatti, secondo il quotidiano, circa 16 milioni per terminare la stagione attuale senza problemi. Ci sarebbe un presidente italiano, con due candidati locali. I nuovi capitali permetterebbero di ottemperare a tutte le necessità nei tempi corretti, detto che ad ora i Platek hanno sempre rispettato tutte le scadenze impegnandosi in prima persona anche per lo stadio. Proprio gli investimenti sul Picco peseranno non poco nel prossimo bilancio.