A Carrara lo Spezia ricerca la solidità che ha mostrato in tutta la prima parte della stagione. I 12 punti di vantaggio sull’ultimo posto buono per i play-off sono un bel tesoretto e anche se la Cremonese si è avvicinata e il Pisa allontanato ora l’appetito viene mangiando. Come spiega La Nazione, la base è solida, la squadra ha performato oltre le aspettative e nulla è precluso. Finora lo Spezia ha fatto il massimo ma la classifica è “spaccata”: le Aquile sono al terzo posto e in una posizione che però si sta facendo scomoda. I bianchi possono cercare di ricucire i 7 punti di vantaggio del Pisa o “accontentarsi” di incrementare il vantaggio per fare i play-off in posizione privilegiata. Ma quel che resta è il grande segno positivo della prima parte di campionato.
Grandi elogi
D’Angelo conta soltanto due sconfitte, la miglior difesa del torneo, tante rimonte e un grande attaccante come Pio Esposito. Viene da rammaricarsi a pensare che in altri momenti un cammino così sarebbe valso la prima posizione: è solo grazie al super cammino di Sassuolo e Pisa che questo non è avvenuto. Ma non c’è da fare drammi: le basi sono davvero solide anche in ottica post-season perché eventualmente non perdere mai significherebbe Serie A.
Giovani e forti
Non c’è soltanto il cognome di Esposito, ma il simbolo è anche della giovinezza. Sono moltissimi quelli che stanno emergendo: Bertola, Di Serio e altri, in un futuro roseo. Oltretutto, al di là della vena realizzativa dei fratelli, sono ben 11 i giocatori già andati a bersaglio in stagione: praticamente una formazione. Un ulteriore segno della forza del collettivo.
