Rachid Kouda torna a parlare dopo un periodo decisamente complicato, che lo aveva tenuto ai box praticamente per tutto il girone di andata prima del ritorno da titolare con gol alla Carrarese, prima gioia dell’anno. Il momento nero è ora alle spalle e il classe 2002 racconta a Il Secolo XIX tutta la voglia di essere di nuovo protagonista in maglia bianca: “Ho voglia di recuperare il tempo perduto, mi sento bene e sto recuperando condizione e brillantezza” spiega. La rete alla Carrarese è stata puro istinto, senza pensarci. L’assist con il Sassuolo “dà merito a Vignali, ero nella zona giusta e mi aspettavo l’inserimento di Luca, così l’ho lanciato in campo aperto“.
Acquisto in casa
C’è tutto un girone di ritorno da giocare per un giocatore che in una stagione difficile come la scorsa fece la differenza risultando il migliore. “Spero tanto di essere utile e dare una mano. I compagni hanno fatto un lavoro fantastico nella prima parte di stagione e ora voglio dare il mio contributo” dice. Oggi Kouda è davvero un tuttofare per D’Angelo, può giocare praticamente ovunque:”L’importante è farsi trovare pronti quando chiamati in causa. Penso di poter migliorare ancora magari in fase di finalizzazione sotto porta e negli assist, oltre che fisicamente” il suo pensiero.
Sogno azzurro
In avanti scalpitano in tanti, ma il feeling è forte. Le sue prestazioni gli sono valse l’anno scorso la chiamata in Under 21, un obiettivo da perseguire ulteriormente: “È molto difficile perché ci sono molti calciatori forti, ma penso di avere le qualità per poterci provare. Dico che è uno degli obiettivi del 2025“. E intanto c’è un campionato da portare in fondo nella maniera migliore possibile prima dell’approdo a Parma: “Non è un pensiero che mi assilla, qui pensiamo di settimana in settimana e non ci nascondiamo. Vogliamo rimanere lì con le prime, ma faremo sempre di tutto per ottenere il massimo.
