Come ogni lunedì siete pronti per un caffè al Bar Sport? Vi invitiamo nella nostra consueta rubrica di inizio settimana a Colazione da Tinfena, con il punto del nostro Gianluca sulla partita delle Aquile e sul momento del campionato.
Serviva continuità per dare un ulteriore segnale di forza al campionato e lo Spezia ha risposto presente, chiudendo la pratica Cittadella in pochi minuti, ancora una volta con Luca Vignali grande protagonista. Lo spezzino, grazie alla cura D’Angelo, si è trasformato in un giocatore universale. Della serie… dove lo metti lui gioca bene. Non a caso la ripresa dello Spezia, dopo un breve periodo di appannamento, combacia con l’exploit di Vignali, schierato come terzo di destra nella difesa a tre in occasione del poker di Carrara, quindi presentato a centrocampo in un ruolo per lui nuovo nelle sfide con Sassuolo e Cittadella, nelle quali ha risposto con tre gol. Davanti Sassuolo e Pisa corrono e tengono un ritmo forsennato, per lo Spezia sarà importante rosicchiare qualche punto ai toscani nelle prossime quattro gare in vista dello scontro diretto infuocato del Picco di domenica 9 marzo.
Che numeri
Ma se il Pisa non sbaglia un colpo, la Cremonese crolla a Salerno e ora è distante dallo Spezia ben 11 punti. È vero…mancano ancora 14 sfide alla fine del campionato, ma ad oggi è lecito pensare ad un’ultima giornata contro la Cremonese che potrebbe essere virtualmente decisiva per la disputa dei play off. Se gli aquilotti riuscissero ad arrivare alla 37esima giornata a +12 dai grigiorossi potrebbero giocarsi la promozione diretta in 90′, perché in caso di 15 punti di distacco tra la terza e la quarta i play off non si giocherebbero. È presto per fare congetture, perché questo esito non dipenderà solo dal ruolino di marcia della Cremonese. Subito dietro infatti Catanzaro e Bari non demordono, ma si tratta di una prospettiva non così impossibile se lo Spezia riuscirà a mantenere questo ritmo e soprattutto se saprà ottimizzare i tanti scontri diretti da giocare al Picco.
Lapa c’è
Tutto questo con un Lapadula in più, un giocatore abituato a lottare per obiettivi ambiziosi e che ha già conquistato la serie A tre volte con Pescara, Benevento e Cagliari. La sua esperienza, la sua leadership e il suo fiuto del gol saranno preziosissimi in questi quattro mesi. Un bel biglietto da visita della nuova proprietà in attesa di conoscere meglio i nuovi investitori e soprattutto i piani futuri dello Spezia Calcio del nuovo corso FC32.
E voi come la pensate: giusto fare la corsa sul Pisa o tenere a distanza le inseguitrici per evitare i play off?
Per me è giusto fare entrambe le cose. Secondo me allo scontro diretto con il Pisa tra un mese si arriverà a una situazione di classifica simile a quella di oggi: a mio parere quella partita, dove ci sarà anche il fattore Picco, ci dirà che direzione prenderà per noi e per i toscani il finale di stagione. E nel frattempo dobbiamo continuare a sperare che la Salernitana non rimanga l’unica squadra ad aver fatto lo sgambetto alla Cremonese.