La forbice si riallarga dopo l’ultimo turno. Il divario, però, è insormontabile? Assolutamente no. La Salernitana batte la Cremonese e così lo Spezia vola a 11 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, quarta in classifica. Dietro i grigiorossi c’è il Catanzaro, che di punti di ritardo ne ha addirittura 13. Difficile – scrive La Nazione – mantenere l’andatura di Sassuolo e Pisa, ma lo Spezia c’è e prova a mantenere la veste di outsider, pur nel limbo in vista dello scontro diretto del 9 marzo contro i nerazzurri toscani.
La forza è il gruppo
La forza della rosa di D’Angelo restano il gruppo e la varietà degli elementi. Già solo l’attacco vanta Pio Esposito vicecapocannoniere dietro a Iemmello, in attesa di collaudare la coppia con l’estro di Lapadula. Dalla gara col Cittadella sono arrivati segnali positivi, nonostante un inizio di ripresa non perfetta: contro il Palermo servirà la spinta migliore dello stadio, con un occhio (ora sì) anche agli altri campi. Ad ora, però, nessuno ha una profondità di rosa e scelte come gli aquilotti.
