Il 7 febbraio è una data storica per lo Spezia, che passa ufficialmente nelle mani della FC32 di Paul Francis. Alle 0re 14.20 arriva da Milano la notifica giusta. Dopo 60 giorni si completa così il passaggio di mano, partito dallo scorso dicembre e dai primi contatti con Maurizio Scaccabarozzi, legale dei Platek. L’idea di unire un altro club alla galassia esistente e la necessità degli attuali proprietari di vendere collima, così si espande la trattativa.
Si procede
Il Secolo XIX ripercorre i vari passaggi della trattativa, svelando un retroscena curioso: lo scorso 26 dicembre Paul Francis era al Picco in occasione di Spezia-Mantova, in maniera del tutto anonima e in incognito insieme al figlio Hugo in tribuna. Un’esperienza che lascia il segno. Poi, a fine gennaio, ecco la vendita delle quote con relativo closing e la nomina del nuovo board dello Spezia.
Il futuro da scrivere
Il nuovo corso è aria fresca, permette nuova liquidità e un passaggio di consegne fra una famiglia che ha lasciato uno stadio Picco bellissimo ma anche tante perdite frutto di errori di gestione. I dirigenti e la squadra sono stati tutti focalizzati sempre sull’obiettivo, in attesa del futuro. In FC32 ci saranno tanti finanziatori pronti a dare una mano al progetto, con anche nomi importanti. Ma ci sarà tempo per nuove notizie.
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