13 Febbraio 2025 - 22:13

Aurelio: “A Modena daremo il 200%. La mia esultanza? Parlare è facile”

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L’esterno delle Aquile Giuseppe Aurelio, ospite della trasmissione Voglia di Spezia su Tele Liguria Sud, ha parlato del momento della squadra nella settimana di euforia conseguente al suo gol del pareggio contro il Palermo in campionato. Il giocatore ha parlato del prossimo match in casa del Modena, concentrandosi anche sui proprio obiettivi personali e di squadra. Ecco il suo intervento.

Le parole di Aurelio

Sul gol: “Sempre una bella emozione, sotto la Curva, sempre all’ultimo. Noi ci alleniamo tanto sui calci piazzati, abbiamo un battitore forte come Esposito e se il pallone arriva bene capita che spesso facciamo gol. Lì per lì non ci ho pensato e ho realizzato che sarebbe stato fondamentale segnare a una manciata di secondi dalla fine. In generale è stata una partita molto strana, avremmo meritato più del pareggio, giocando da Spezia. Avevamo di fronte una squadra molto forte”.

Sull’esultanza: “Penso che se non avessi esultato avrei mancato di rispetto ai nostri tifosi e alla società. Secondo qualcuno non dovevo esultare? Io sono un professionista, dopo una partita così vorrei vedere chi non lo avrebbe fatto. Parlare è facile, lì per lì le emozioni non si spiegano e ho fatto quello che mi sentivo. Penso che lo farebbe chiunque. Forse in un altro momento avrei gestito diversamente le emozioni”.

Sul gruppo: “Quando sono arrivato in ritiro già avevo visto un gruppo unito e ogni allenamento tutti andavano a duemila. Questa forza ci fa andare avanti, non moriamo mai: abbiamo recuperato tante partite dallo svantaggio e vuol dire che tutti ci crediamo. Soprattutto chi entra fa la differenza ed è una marcia in più. Pio sta facendo benissimo, Lapadula è forte, abbiamo una squadra di gran qualità”.

Sul cammino: “Finora l’unica partita sbagliata è stata quella di Bari, ma prima o poi doveva succedere. Spero che da qui alla fine possa succedere il meno possibile”.

Sulla partita di Modena: “Dobbiamo fare il massimo ogni gara senza pensare alle altre. Sabato andiamo a Modena a fare la nostra partita cercando di portare via punti come abbiamo fatto finora. In B la classifica mente, andremo a giocare con una squadra forte anche nei singoli”. 

Sulla carriera: “Nelle giovanili a Sassuolo giocavo attaccante, poi mi hanno spostato come quinto. Pur di giocare ho accettato, anche se a malincuore perché segnavo sempre. Con me c’era anche Raspadori, poi lui ha continuato a giocare in attacco (ride n.d.r.). In Primavera ho affinato meglio le mie qualità, ma in un centrocampo a cinque è tutto più semplice, facilita i compiti”.  

Sull’etichetta di favoriti: “Tutti ci vedono come una squadra che ribalta le partite, forte, in cui chiunque gioca fa bene. Sicuramente a Modena dovremo fare una grande partita, ma sappiamo che troveremo un avversario che darà il 200% per batterci. Cercheranno come tutti di fare la partita della vita, ma anche noi”.

Sul Picco: “L’ho detto alla prima partita in casa: qui è dura per tutti. Con la Curva coperta ora rimbomba tutto di più, è difficile per tutti venire da noi. Le persone incitano, giocano con te e quando senti una spinta così forte c’è una carica che in questo momento abbiamo saputo sfruttare al meglio. Con il Palermo quando Kouda prende l’angolo del 2-2 c’è un boato: quello ti carica il doppio. Non dico che sia più facile, ma in percentuale aiuta a segnare”. 

Su Lapadula: “Per noi è un giocatore forte. È venuto molto motivato, l’ho conosciuto due settimane e in allenamento va molto forte. Per noi più giovani vedere la sua motivazione è una spinta importante: diamogli tempo, ha fatto solo due partite. Non vi preoccupate: Gianluca lascerà il suo timbro a Spezia”.

Sulle differenze con Palermo: “Sono arrivato in Sicilia da Pontedera, venivano a vederci pochissimi tifosi. Poi al Barbera ho trovato una piazza che vive di calcio. Ma pure a Spezia è lo stesso, c’è una passione smisurata e non penso ci sia tanta differenza”. 

Sul sogno nel cassetto: “Ne ho tanti. Preferisco tenerli per me, ma uno è un sogno che abbiamo in comune noi giocatori e i tifosi dello Spezia. Penso sia facile da capire, è un sogno e lo teniamo lì”.

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