Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo, nel post-partita della gara con il Catanzaro, in conferenza stampa ha espresso il suo pensiero sulla partita. Ecco le sue riflessioni a caldo dopo la sconfitta contro i giallorossi.
Le parole di D’Angelo
Sulla partita: “Non abbiamo meritato di perdere. Abbiamo creato tanto sia all’inizio che in dieci, succede. Pensiamo subito alla prossima. È stata una settimana non semplice, in tanti hanno avuto la febbre, Vignali ha avuto un problemino ma abbiamo fatto una grande partita. Fa parte del gioco avere dei problemi di infortuni o imprevisti, avevamo Bertola squalificato ed Elia infortunato e questo ci ha creato qualche problema ma Reca se l’è cavata bene”.
Su Lapadula: “Bisognerebbe valutare negli interventi del VAR un fattore determinante: la palla ballava davanti alla linea di porta e un attaccante che deve fare gol entra con la foga possibile, andrebbe capito il tipo di intervento. In Italia abbiamo una concezione del VAR errata, valutiamo al minimo contatto chiamando gli arbitri. La valutazione va fatta su dove è l’intervento: ci sta che davanti alla linea di porta si entri ‘alla disperata’ per fare o evitare un gol”.
Su come si riparte: “Abbiamo apprezzato molto la vicinanza dei tifosi prima e durante la gara, pure dopo. Abbiamo fatto una partita più che buona, la gente ci rimane male per la sconfitta ma al contempo riconosce che abbiamo dato battaglia. Ora dobbiamo rimetterci in sesto e prepararci a venerdì sera”.
Sulla foga: “Ho rivisto il giallo a Bandinelli, dopo 20 secondi non era nemmeno iniziata la partita. Nei primi 35′ il Catanzaro è stato in grande difficoltà, poi ha avuto un po’ più di possesso e nel secondo tempo anche in dieci abbiamo quasi sempre giocato nella loro metà campo meritando il pareggio. Io penso che la foga sia qualcosa che studiamo nell’uscita con la palla e abbiamo difensori forti nell’uno contro uno”.
Su Di Serio: “Stava bene, altrimenti non avrebbe giocato. Ho scelto lui perché pensavo che il Catanzaro ci affrontasse in modo diverso, con una linea un po’ più alta e invece ci hanno aspettati bassi. Non ha avuto grandi spazi in profondità, è stato un discorso tattico. A fine primo tempo ho voluto mettere un giocatore più da area di rigore ma non era una bocciatura”.
Sull’arbitraggio: “Ho parlato con l’arbitro, gli ho detto che ha indirizzato la partita con il giallo a inizio partita e dopo 20′ avevamo quattro ammoniti. Un po’ troppo fiscale in quelle cose, mi limito a questo e commento solo la mia partita. Non commento le partite degli altri, rimarrei male se qualcuno commentasse le nostre”.
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