Colazione da Tinfena – Una caduta immeritata che fa riflettere

Come ogni lunedì al nostro Bar Sport si parla di Spezia. Gli aquilotti hanno perso la loro partita con il Catanzaro e rischiano di rimanere staccati dal secondo posto, con un occhio al prossimo big match contro il Pisa. Se vorrete, in nostra compagnia, vi proponiamo il tempo di una lettura davanti a un caffè con l’analisi del nostro Gianluca Tinfena. 

Un ko immeritato che pregiudica, forse, i sogni di gloria di promozione diretta. Eppure lo Spezia visto in campo contro il Catanzaro, al netto delle assenze forzate delle ultime ore, ha giocato e soprattutto creato una quantità industriale di palle gol. Tutto questo non è bastato e i calabresi con il minimo sforzo hanno vinto una partita che sarebbe stata davvero importante per gli uomini di D’Angelo in ottica del derby del prossimo 9 marzo contro il Pisa. Ora i nerazzurri sono a +7 e per rientrare in gioco lo Spezia dovrebbe battere il Südtirol nella sfida di venerdì e sperare nel passo falso della squadra di Inzaghi sabato contro il Sassuolo. Diversamente risulta davvero difficile continuare a sperare nel secondo posto.

Spezia, che succede?

Sono tre le gare senza vittoria dello Spezia e un altro dato che balza all’occhio è quello che evidenzia una sola vittoria casalinga (quella superlativa contro il Sassuolo) nelle ultime 5 partite giocate al Picco. E allora la domanda è lecita: cosa sta succedendo a quello Spezia perfetto e implacabile del girone di andata? Ciò che è emerso ieri è l’esatta controprova di ciò che si è visto nelle partite con Palermo e Modena. Lo Spezia crea tanto ma concretizza il minimo. Al netto dei gol sporadici di difesa e centrocampo, quello che manca è l’apporto degli attaccanti che si alternano al fianco dell’encomiabile Pio Esposito, anche ieri gigantesco nel reggere da solo il peso dell’attacco anche in inferiorità numerica. Di Serio e Čolak in evidente difficoltà e Lapadula più croce che delizia in questo primo mese in maglia bianca.

Avanti uniti

Nel frattempo sarebbe ingeneroso dare colpe ad una squadra che, anche nei suoi limiti, ci mette sempre l’anima. L’applauso sincero e commosso del Picco a fine gara è il segnale più bello di una domenica storta, influenzata anche da un arbitraggio nervoso e insufficiente. Tutto questo deve insegnare soprattutto in ottica di eventuali play-off, dove si azzererà tutto o quasi e la condizione mentale e la lucidità saranno determinanti.

La domanda del lunedì per i tifosi: Qual è, secondo voi, l’avversario da evitare in ottica spareggi?

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “KO IMMERITATO. HO PARLATO CON L’ARBITRO, IL VAR…”

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